Usa, il generale Allen si ritira e rinuncia al comando Nato

Pubblicato il 19 Febbraio 2013 - 22:05| Aggiornato il 16 Luglio 2022 OLTRE 6 MESI FA

WASHINGTON – Il generale John Allen si ritira. Lo ha reso noto il presidente americano Barack Obama in una nota in cui lo ringrazia per ”lo straordinario” lavoro svolto alla guida delle forze armate Usa e Nato in Afghanistan. Al presidente Obama si è unito anche il segretario generale della Nato, Anders Fogh Rasmussen che su Twitter ha ringraziato Allen per “l’eccezionale leadership e il servizio esemplare”.

Il generale a quattro stelle rinuncia così all’incarico di Comandante Supremo della Nato in Europa che doveva coronare una lunga e onorata carriera. Ha chiesto a Obama di essere congedato proprio ora che l’ombra dello scandalo Petraeus nel quale era stato marginalmente coinvolto, si era dileguata. A novembre Allen era rimasto implicato nello scandalo che portò alle dimissioni dell’ex direttore della Cia David Petraeus, per via di una fitta corrispondenza con Jill Kelley, una delle donne costate il posto a Petraeus. Un’indagine del dipartimento della Difesa, però, in gennaio ha scagionato Allen, che era perciò tornato ad essere il più accreditato per il ruolo di Comandante supremo alleato.

”Oggi ho incontrato il generale John Allen e ho accettato la sua richiesta di ritirarsi dalle forze armate, in modo che possa dedicarsi a questioni di salute nella sua famiglia”, ha affermato Obama in una nota diffusa dalla Casa Bianca, in cui afferma anche di aver espresso al generale il suo ”profondo, personale apprezzamento per il suo straordinario servizio negli ultimi 19 mesi in Afghanistan, così come per decenni al servizio del corpo dei Marine degli Stati Uniti”.

Già la settimana scorsa erano trapelate voci secondo cui il generale intendeva riflettere sul suo futuro e che probabilmente avrebbe fatto un passo indietro. Secondo quanto riferisce il Washington Post, il generale ha chiesto al presidente di poter lasciare le forze armate perché sua moglie è gravemente malata: ”Ora voglio solo che stia bene. E tempo che mi prenda cura della mia famiglia”, ha confessato il generale al quotidiano.

Ma Allen ha anche precisato con il Post che la sua decisione non è stata influenzata dall’indagine del Pentagono sulla sua condotta, per cui la nomina alla Nato era stata “congelata”. “Tutto quello che voglio ora – ha detto il generale al Post – è passare del tempo con Khaty”, sua moglie. ”Voglio tornare a casa regolarmente”, ha aggiunto.