Usa, l’imam omosessuale Daayiee Abdullah: “Sì alle nozze gay”

Pubblicato il 18 Aprile 2013 - 17:58| Aggiornato il 27 Gennaio 2023 OLTRE 6 MESI FA

WASHINGTON – Un imam omosessuale di Washington, Daayiee Abdullah, si è detto “disponibile a celebrare nozze gay“. Il religioso musulmano, il primo dichiaratamente omosex, partecipava ad un incontro di giovani attivisti per i diritti dei gay nella capitale americana.

L’imam ha parlato durante la proiezione del documentario “Sono gay e musulmano”. Ad un certo punto ha stupito tutti dicendo: “Ritengo che siamo all’inizio di un movimento per un Islam più inclusivo in America”.

L’omosessualità rimane infatti un argomento tabù in molte comunità di immigrati negli Stati Uniti. In molti dei loro Paesi d’origine, come l’Arabia Saudita o il Sudan, l’omosessualità può essere punita con la morte.

L’imam Abdullah, un afroamericano convertito all’Islam, guida la moschea progressista Luce della Riforma di Washington. Ha già celebrato alcune unioni gay, garantendo la massima discrezione, e invitando gli sposi a fare altrettanto.