Gli Stati Uniti invasi da diecine di milioni di ”formiche pazze”

Pubblicato il 2 Ottobre 2011 - 13:33 OLTRE 6 MESI FA

NEW ORLEANS, STATI UNITI – Sembra un film dell’orrore. Svariati stati americani sono stati invasi da decine di milioni di formiche pelose che mordono senza pietà e mangiano tutto, ma proprio tutto, quello che trovano sulla loro strada. Attaccano e distruggono i pneumatici dei camper, mettono fuori uso impianti industriali e se vi fermate in giardino nel giro di secondi le formiche hanno ricoperto le voste scarpe. Le disinfestazioni le fermano per un giorno, poi arriva una nuova orda con i piccoli pena nati.

Sono le ”formiche pazze”, grandi come una pulce, così chiamate perchè invece di procedere ordinatamente in fila schizzano da una parte all’altra ad alta velocità. L’addome è ricoperto di peluria e le minuscole mandibole, se addentano un braccio o una gamba possono fr male. Joe MacGown, esperto del Mississippi State  Entomological Museum all’università di quello stato, dice che le ”formiche pazze” sono in marcia in Florida, Texas, Mississippi e Lousiana, coprendo quindi buona parte del sudest degli Stati Uniti.

In Texas hanno invaso case, industrie, aree urbane e rurali. Viaggiano nei container, nelle balle di fieno, nei vasi delle piante, nei furgoni e perfino sulle motociclette. Per gli alveari sono un vero e proprio flagello: un apicoltore texano ne perde 100 l’anno. Se vengono fulminate con l’elettricità, la loro morte invia un segnale di avvertimento alla colonia, che immediatamente si allontana, spiega Roger Gold docente di entomologia all’università Texas A%M.

In Louisiana le ”formiche pazze” hanno fatto andare in corto circuito due volte in un mese un sistema computerizzato per il controllo delle valvole di conduttura di un impianto chimico. I malefici insetti sono stati scoperti per la prima in Texas nel 2002 dal disinfestatore Tom Raspberry, che assieme ai suoi colleghi lotta quotidianamente contro il flagello, che poi si è esteso agli altri stati. Ma è un lotta impari, dice Gold: ”Se 100 mila vengono uccise dai pesticidi, ne arrivano subito altri milioni”.

Secondo MacGowon le formiche sono probabilmente native dell’America Latina, ma, afferma Jeff Keularts, docente all’ università delle Isole Vergini, vi sono cronache secondo cui esistevano già alla fine del diciannovesimo secolo nei Caraibi. Sterminarle non è facile. In Texas hanno approvato l’uso di due pesticidi non pericolosi per l’uomo, e altri stati sono a lavoro per produrne di analoghi. Rasberry ha dichiarato di essere stato chiamato in luoghi dove pesticidi sono stati utilizzati, ma senza successo.