Usa, Lisa Montgomery sarà giustiziata il 12 gennaio, prima donna dal 1953: il brutale omicidio della gravida

di Caterina Galloni
Pubblicato il 10 Gennaio 2021 - 10:37 OLTRE 6 MESI FA
Lisa Montgomery uccisa con iniezione letale: nel 2004 ammazzò una donna incinta e le prese il feto dal grembo

Usa, Lisa Montgomery sarà giustiziata il 12 gennaio: è la prima donna dal 1953 (foto Ansa)

Lisa Montgomery, condannata alla pena capitale per aver strangolato nel 2004, in Missouri, Bobbie Jo Stinnett incinta di 8 mesi, prima di praticarle un cesareo e rapire la neonata, sarà giustiziata il 12 gennaio.

Gli avvocati hanno annunciato il ricorso ma se verrà eseguita la pena di morte, Montgomery sarà la prima detenuta giustiziata nell’arco di quasi 70 anni.

Una condanna a pochi giorni dall’insediamento del neo presidente Joe Biden che si è impegnato ad abolire la pena di morte federale, come ha spiegato il suo portavoce TJ Ducklo.

Lisa Montgomery, esecuzione rinviata perché gli avvocati avevano il Covid

L’esecuzione di dicembre è stata rinviata al 12 gennaio poiché gli avvocati difensori erano positivi al Covid-19.

Lisa Montgomery attualmente è detenuta nel braccio della morte di un penitenziario femminile a Fort Worth, in Texas.

L’omicidio di Bonnie Jo Stinnett

La donna, era stata condannata per l’omicidio di Bobbie Jo, 23 anni, nella città di Skidmore, nel nord-ovest del Missouri, nel dicembre 2004.

Aveva usato una corda per strangolare Stinnett, incinta di otto mesi, poi aveva praticato un rudimentale taglio cesareo con un coltello da cucina e rapito la bambina.

Montgomery, che all’epoca aveva 36 anni, aveva incontrato Stinnett online e fingeva di essere una donna incinta di nome “Darlene Fischer” così da stringere un’amicizia.

Prima di uccidere Stinnet, aveva studiato on line i parti in casa e come praticare il taglio cesareo.

“C’era sangue dappertutto. Era sdraiata sul pavimento. Sembrava che fosse esplosa”, ha detto in lacrime la madre di Stinnett, Becky Harper, al processo.

Il rapimento del feto

Montgomery aveva rapito la bambina e tentato di far credere che fosse sua figlia, avevano sostenuto i pubblici ministeri durante il processo.

Gli avvocati di Montgomery precedentemente hanno affermato che la donna aveva problemi mentali e “subito ripetuti abusi sessuali e fisici”. (Fonte: SUN)