Usa/ Madre vuole fecondare volontaria con sperma del figlio morto suscitando dibattito nazionale

Pubblicato il 14 Aprile 2009 - 10:47 OLTRE 6 MESI FA

Nikolas Evans era un giovane studente universitario di 21 anni che voleva sposarsi e avere figli, ma è stato ucciso in una rissa a Bedford, nel Texas.

E la madre, Missy Evans, 42 anni, divorziata, ha ottenuto che gli fosse prelevato lo sperma da morto per fecondare una volontaria.

«Alleverò io il figlio di Nikolas nella sua memoria», ha dichiarato al quotidiano Kansas City Star.

La madre ha ottenuto la necessaria autorizzazione al tribunale ed ha quindi predisposto la conservazione dello sperma.

Dopodichè si è messa alla ricerca di una “surrogate mother”, come vengono chiamate le donne che si prestano a essere fecondate a pagamento.

Tutto è filato liscio fino a quando la vicenda è divenuta pubblica a livello nazionale. Parte dei media si sono schierati per Missy Evans, scrivendo che fa solo la volontà del figlio, parte contro, scrivendo che l’idea di fare di un morto un padre è macabra.

Anthony Mayo, il direttore del Centro di etica e di responsabilità pubblica del Texas, ha obiettato che la donna vuole “rimpiazzare” egoisticamente il figlio perduto con il nipote.

Art Caplan della Università della Pennsylvania ha ammonito che «il giorno che apprendesse la verità, un bambino nato in queste circostanze potrebbe avere seri problemi».

Ma Missy Evans ha confutato le critiche: «Ho altri due figli – ha spiegato – e li ho consultati, insieme col mio ex marito, con altri familiari, con amici. Siamo tutti d’accordo e sappiamo che Nikolas sarà felice della nostra decisione».

Ora potrebbero esserci contestazioni di carattere legale. Ma Missy Evans ha dichiarato al quotidiano che «spenderà fino all’ultimo centesimo pur di averla vinta».