Storica svolta in Usa su marijuana. Maggioranza favorevole a legalizzazione

Pubblicato il 7 Gennaio 2014 - 11:03 OLTRE 6 MESI FA
''Coffe Shop'' a Denver

”Coffe Shop” a Denver

USA, NEW YORK – Storica svolta sulla marijuana nell’opinione pubblica Usa. Per la prima volta la maggioranza degli americani (il 55%) si dice favorevole alla sua legalizzazione, come emerge da un sondaggio di Cnn e Orc International.

Il 44% degli intervistati continua invece ad essere contrario. Il sondaggio e’ stato diffuso mentre in tutto il Paese divampa la polemica sull’apertura dei cosiddetti ‘coffee shop’ in Colorado. E mostra come il cambiamento dell’opinione pubblica americana nel corso degli ultimi decenni e’ stato impressionante: nel 1987 a volere la marijuana libera era solo il 16% dei cittadini, salito al 26% nel 1996, al 34% nel 2002 e al 43% due anni fa.

del primo dell’anno (le 16 in Italia) il Colorado ha dato il via alla vendita di marijuana per scopi ricreativi. E le file davanti ai ‘coffee shop’ si sono formate fin dalle prime luci del giorno. La cerimonia inaugurale per quello che è un esperimento finora unico al mondo si è svolta nel punto vendita ’3D Cannabis’ a Denver: il primo cliente è stato Sean Azzariti, un veterano della guerra in Iraq.

Il Colorado è il primo degli Stati Usa – in primavera seguirà quello di Washington – ad autorizzare la vendita di marijuana ai maggiorenni (21 anni negli Stati Uniti) e in quantità non superiore ai 28 grammi. Denver come Amsterdam, dunque. Anzi meglio, perchè il Colorado è un passo avanti rispetto all’Olanda, dove la marijuana è tollerata ma non legalizzata. “Il proibizionismo è finito”, e’ scritto nei tanti volantini fatti circolare a Denver, e a questo grido decine di persone, sfidando il freddo e la neve, si sono messe in fila nei 18 ‘coffee shop’ che finora sono stati tra i fortunati ad avere la licenza.

Si tratta di punti vendita che già vendevano marijuana per scopi medici. In totale nello Stato ne sono stati autorizzati trenta. In fila anche molte persone giunte da altre parti degli Usa. “Non vedo l’ora di acquistare un sacchetto ‘legale’ – ha commentato Curtis Durham, dal Texas – mi hanno messo più volte dentro semplicemente per una canna”.