Usa: nove adolescenti incriminati dopo suicidio di una compagna di scuola

Pubblicato il 30 Marzo 2010 - 22:05 OLTRE 6 MESI FA

Nove adolescenti americani, fra cui sette ragazze, sono stati incriminati per diversi reati dopo il suicidio di una compagna di classe. Lo ha deciso la procura del Massachusetts, secondo la quale sono state le continue persecuzione del gruppetto a portare al suicidio di Phoebe Prince.

La studentesse, di quindici anni, si impiccò il 14 gennaio alla ringhiera delle scale di casa sua a ritorno da scuola. Quel giorno i suoi persecutori l’avevano presa di mira a mensa e in biblioteca e le avevano tirato addosso una lattina mentre stava tornando a casa.

La famiglia Prince era arrivata negli Stati Uniti da un piccolo villaggio dell’Irlanda all’inizio dell’anno scolastico nella South Hadley High School e la persecuzione di Phoebe è iniziata quando ha avuto una breve relazione sentimentale con uno dei ‘bellì della scuola.

«Le indagini hanno rivelato continue attività contro Phoebe per renderle impossibile la permanenza a scuola», ha affermato il procuratore Elisabeth Scheibel.

La ragazza veniva perseguitata soprattutto nei locali della scuola, ma riceveva anche sms di minacce e molte azioni di bullismo nei suoi confronti venivano pianificate tramite i social network su Internet.