Usa, processi nel caos per i giurati che navigano su Internet

Pubblicato il 18 Marzo 2009 - 16:04 OLTRE 6 MESI FA

Adesso negli Stati Uniti non ci si può più fidare neanche delle giurie processuali, secolare tradizione della magistratura anglosassone. Perché? Tutta colpa di Internet e delle sue varie incarnazioni tipo Blackberry, iPhones, Twitter, Facebook & company.

I giurati, spesso assidui navigatori, invece di restare reclusi ed esclusi da ogni forma di realtà esterna durante i processi, come vuole la legge, si informano sui casi in dibattimento tramite Internet. Una cosa vietatissima che porta inesorabilmente all’annullamento dei processi con grande dispendio di denaro pubblico.

Questi giurati internettiani stanno causando il caos in processi in tutti gli Stati Uniti, ritardando le sentenze e facendo infuriare i giudici. Ai processi annulati per i motivi di cui sopra è stato dato anche un soprannome: ”Google mistrials”, ovvero ”processi annullati da Google”.

La settimana scorsa, una compagnia edilizia ha chiesto ad una corte dell’Arkansas di annullare un dibattimento da 12,6 milioni di dollari perche’ uno dei giurati aveva usato Twitter per inviare all’esterno informazioni sul processo in corso.