Usa. Insediamento sindaco De Blasio, commozione parenti venuti da Italia

Pubblicato il 2 Gennaio 2014 - 18:14| Aggiornato il 3 Gennaio 2014 OLTRE 6 MESI FA
Bill De Blasio

Bill de Blasio

USA, NEW YOK – A sostenere Bill de Blasio nel giorno del suo insediamento a sindaco di New York c’erano anche una ventina di italiani, invitati direttamente dal neo primo cittadino della Grande Mela. De Blasio li ha voluti al suo fianco in uno dei giorni piu’ importanti della sua vita per ribadire, ancora una volta, il forte legame con la terra dei suoi avi.

Da Sant’Agata dei Goti, paese d’origine del nonno Giovanni, è arrivata la cugina, l’avvocato Roberta Mongillo, accompagnata dal padre e dal fidanzato: “Ho ascoltato le sue parole – ha detto al termine della cerimonia prima di incontrare il cugino americano – con le lacrime agli occhi. E’ stato davvero emozionante e non vedo l’ora di abbracciarlo nuovamente.

”Bill ha voluto a tutti i costi che fossimo presenti. Personalmente ho prenotato il volo solo una settimana fa”. “Avevo incontrato Bill recentemente – ha proseguito la donna – e avevo deciso di non essere presente alla cerimonia inaugurale, ma ho ricevuto talmente tante e-mail dal suo staff che mi ribadiva che Bill ci teneva che ci fossi anche io, e non ho potuto rifiutare”.

“Mi avete sempre sostenuto” ha detto l’uomo “nuovo” alla guida di New York nel corso del suo discorso di insediamento riferendosi alla sua famiglia. Dal palco allestito sui gradini di City Hall, l’imponente municipio che si erge a Wall Street, proprio di fronte l’ingresso del ponte di Brooklyn, ha poi concluso salutandoli in italiano con un “Grazie”. “C’è stata una vera e propria esultanza da parte nostra – ha continuato la Mongillo – Bill ha sempre voluto mantenere i rapporti con l’Italia, con il Sud, con la sua famiglia e con tutti gli amici che ancora ha nel nostro Paese”.

Da Sant’Agata dei Goti non sono arrivati soltanto familiari e amici, ma anche tanti regali. Vino, olio, mele annurche e anche ricordi fotografici: “Nel giorno della sua elezione – ha concluso la cugina – si è commosso pubblicamente ricordando il nonno Giovanni che lasciò Sant’Agata per trasferirsi in America, affrontando le difficoltà che tanti emigrati italiani hanno vissuto. Per questo abbiamo deciso di portargli delle fotografie storiche del nonno, preparate da mio zio Luigi, assieme ad una lettera scritta da mia nonna che trascorreva intere giornate con lui. Sono sicura gli farà piacere riceverle. La forza di Bill viene proprio da questo nonno che è stato un grande uomo. E da lui, sono sicura, riuscirà ad attingere le energie necessarie per superare un compito enorme, come quello di gestire New York”.