Usa, impiegato deluso fa strage dei colleghi in ufficio: 13 morti a Virginia Beach

di redazione Blitz
Pubblicato il 1 Giugno 2019 - 01:35| Aggiornato il 25 Luglio 2019 OLTRE 6 MESI FA

WASHINGTON – Sparatoria nel centro municipale di Virginia Beach, in Virginia, Stati Uniti, nel pomeriggio di venerdì 31 maggio. Intorno alle 4 di pomeriggio ora locale un dipendente del municipio ha fatto fuoco sparando a caso contro i suoi stessi colleghi all’interno degli uffici comunali. Tredici persone sono morte, tra sui l’autore della sparatoria. Altre cinque sono rimaste ferite. 

Il killer era un ingegnere 40enne, DeWayne Craddock, dipendente “scontento” del municipio dove lavorava nel dipartimento servizi pubblici e negli ultimi anni era diventato il punti di contatto per le informazioni sui progetti stradali locali. Secondo una prima ricostruzione, l’assalitore sarebbe entrato in azione a metà pomeriggio e avrebbe aperto il fuoco colpendo in modo “indiscriminato” i dipendenti all’interno di un edificio municipale. La polizia è intervenuta sul posto e ha risposto al fuoco, uccidendo il sospetto. Ancora ignoto il movente. “Abbiamo più domande che risposte”, ha detto il capo della polizia, James A. Cervera. “E’ il giorno più devastante della storia di Virginia Beach”, il commento del sindaco Robert M. Dyer.

Non sono note le identità delle vittime, ma si sa che uno dei feriti è un poliziotto, che si è salvato grazie al giubbotto antiproiettile. Sul luogo della sparatoria è arrivato anche l’Fbi. La polizia ha isolato la zona. (Fonti: Ansa, The New York Times)