Usa, Texas. Giustiziato un disabile mentale

Pubblicato il 22 Giugno 2011 - 19:10 OLTRE 6 MESI FA

Milton Mathis

AUSTIN, STATI UNITI – Il Texas ha giustiziato un uomo, Milton Mathis, 32 anni, colpevole di aver ucciso due persone e paralizzato una terza nei pressi di Houston nel 1998, nonostante che vi fossero prove che era mentalmente invalido.

Mathis è stato condannato alla pena capitale nel 1999, prima che la Corte Suprema definisse incostituzionale mettere a morte condannati con disabilità mentali. I suoi sostenitori hanno cercato per anni di ottenere che fosse risparmiato. Mathis è stato giustiziato con un’iniezione letale dopo che la Corte Suprema ha rifiutato di considerarlo mentalmente malato.

Mathis è stata la ventitreesima persona giustiziata quest’anno negli Stati Uniti, e la sesta giustiziata in Texas, che nella graduatoria nazionale delle esecuzioni è al primo posto. Poco prima di morire Mathis ha definito ”omicidi di massa” la legge texana sulla pena di morte, a quanto ha riferito Jason Clark, un portavoce del dipartimento texano per la giustizia criminale. ”Il sistema mi ha fottuto – ha aggiunto Mathis – e la mia esecuzione è un errore giudiziario”.

Nella camera della morte, separata da una lastra di vetro dagli astanti, Mathis si è rivolto a Melanie Almaguer, rimasta paralizzata dal collo in giù dagli spari del condannato, e le ha detto: ”Mi dispiace, ma ti sei trovata nel posto sbagliato al momento sbagliato”.

Mathis è stato trovato colpevole nel settembre del 1999 per aver aperto il fuoco con armi automatiche, senza apparente motivo, contro una casa nella contea di Fort Bend, a ovest di Houston, uccidendo Travis Brown e Daniel Hibbard. La Almaguer, che all’epoca aveva 15 anni, è stata colpita alla testa. Mathis, una volta dentro la casa, ha anche cercato di uccidere la madre della Almaguer, ma non ha potuto farlo perché aveva finito i proiettili.

Secondo l’ufficio del procuratore generale, Mathis, terminata la carneficina, ha svaligiato la casa, le ha dato fuoco e poi è fuggito a bordo della macchina  di Brown. Una volta in carcere, ha detto al suo compagno di cella: ”Avrei dovuto ucciderli tutti”.