NEW YORK – Vuole togliersi la vita, ma non ci riesce, ingoia un veleno per topi, ma si salva: la piccola che porta in grembo però muore. Così alla depressione di Bei Bei Shuai, 34 anni e proprietaria di un ristorante cinese di Indianapolis, si aggiunge l’ombra dell’accusa di omocidio.
E’ stata arrestata per omicidio e tentativo di sopprimere un feto. Il suo caso ha suscitato le ire di molte associazioni che la difendono perché in Indiana il tentato suicidio non è perseguito come reato.
Per i giudici però da madre non ha rispettato i diritti del feto e quindi deve pagare quel suo gesto disperato e di sconforto, compiuto dopo aver saputo che il compagno non l’avrebbe sposata e non avrebbe riconosciuto la bimba.
Anzi lui è già sposato.