Venezuela, incertezza sulla salute di Chavez: ipotesi successione

Pubblicato il 29 Febbraio 2012 - 21:11 OLTRE 6 MESI FA

CARACAS, 29 FEB – Le preoccupazioni e le tensioni per lo Stato di salute del presidente Hugo Chavez si moltiplicano in Venezuela con il dilagare delle indiscrezioni che lo descrivono in gravi condizioni e che ormai vengono rilanciate in tutti i social network del Paese. E mentre il governo tenta di far fronte alla situazione, si apre la partita tra i papabili, per la successione, anche in vista delle presidenziali del 7 ottobre. La comunicazione del vicepresidente esecutivo Elias Jaua sul successo dell'operazione sembra non aver convinto.

E nonostante i sostenitori di Chavez si siano precipitati ad intonare canti e celebrare la riuscita dell'intervento – che avrebbe rimosso una ''lesione'' di due centimetri nella zona pelvica, la stessa dove a giugno era stato estirpato un tumore – oggi il governo si e' trovato a far fronte, oltre che alle prevedibili critiche dell'opposizione, ad un serpeggiante sentimento di sfiducia. Per difendere i numerosi omissis che riguardano la salute del leader bolivariano (da Cuba si continua a registrare un totale ermetismo) l'esecutivo ha parlato di esigenze di segretezza per motivi di sicurezza, rivolgendo un appello ai venezuelani, affinche' non rilancino le indiscrezioni che ormai invadono il web. E l'esecutivo chiede anche un atto di fede: che durante la convalescenza di Chavez si ''continui ad aver fiducia nei suoi dirigenti'', tutti impegnati nell'esercizio dei propri compiti. Intanto pero' si colgono i primi segnali dell'accendersi della competizione tra i vari papabili per la successione.

Tra gli aspiranti c'e' il fratello del capo di stato, Adan Chavez, governatore dello stato di Barinas, volato a Cuba per seguire in presa diretta l'evoluzione della malattia, che sembra essere quello che piu' gode dell'appoggio del leader. E all'Avana si trova un altro pretendente, il ministro degli Esteri Nicolas Maduro, con solidi appoggi nel Partido socialista Unido de Venezuela (Psuv), fresco di un'operazione ad un piede. In pole position figura anche Diosdado Cabello, presidente dell'Assemblea e vicepresidente del Psuv, navigato collaboratore del capo di stato ma caduto un po' in disgrazia dopo aver perso le elezioni dello stato di Miranda, pronto a fare sgambetti a rivali come il vicepresidente Elias Jaua (ieri sotto i riflettori con la lettura del comunicato) o il ministro dell'Energia Rafael Ramirez.