Lo “Schettino russo”: capitano fa incidente con la nave ubriaco di vodka

di Daniela Lauria
Pubblicato il 11 Ottobre 2012 - 19:20 OLTRE 6 MESI FA
Viatcheslav Poleshchuk

HULL (GRAN BRETAGNA) – Un capitano russo, dopo essersi scolato una bottiglia di vodka, si è messo al timone della sua nave da 30 mila tonnellate, andandosi a schiantare per ben due volte contro la banchina di un affollato porto britannico. Viatcheslav Poleshchuk, 44 anni di Rostov, in Russia, lo scorso 12 settembre in preda ai fumi dell’alcol ha combinato un bel guaio tanto da meritarsi l’appellativo di “Schettino russo”: con la stessa incoscienza dell’ex capitano della Costa Concordia, si è messo alla guida della sua nave ubriaco, conducendola in una manovra spericolata in uscita dal porto di Goole, il più ampio porto fluviale d’Europa.

Non pago l’uomo, fermato dalla polizia ancora barcollante, avrebbe chiesto agli agenti: “Posso fare un altro giro?” Come se fosse appena sceso dalle montagne russe. L’uomo ha poi ammesso di aver bevuto oltre il limite concesso: le sue analisi rivelano un tasso alcolico 4 volte superiore. Aveva 157 milligrammi di alcol nel sangue, il limite di legge è di 35.

Il giudice Michael Mettyear ha detto: “E’ una cosa indegna essere a capo di una nave grande e grossa in stato di ebrezza. Il mio istinto è di condannarlo a scontare una pena detentiva”.

L’uomo è stato fermato in custodia cautelare per una settimana, in attesa che il giudice valuti il caso. La notizia giunge in Italia lo stesso giorno in cui il vero Schettino ha impugnato il suo licenziamento contro la Costa Crociere, lamentando l’assenza di una giusta causa. Lui, che scientemente o meno, condusse la sua nave letteralmente contro un’isola, causando la morte di 32 persone, crede di essere stato licenziato “ingiustamente”.