Virus Ebola, Oms: “Superati i 1.300 casi, oltre 700 morti”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 31 Luglio 2014 - 16:55 OLTRE 6 MESI FA
Virus Ebola, Oms: "Superati i 1.300 casi, oltre 700 morti"

Infermiera in Liberia (Foto Ansa)

ROMA – Il virus Ebola in Africa ha colpito in tutto 1.323 persone, causando, dall’inizio dell’epidemia lo scorso dicembre, 726 morti, di cui 57 solo negli ultimi 4 giorni. I dati arrivano dall’Organizzazione mondiale della sanità, che certifica anche il primo caso in Nigeria, che diventa così il quarto Paese colpito dalla malattia dopo Sierra Leone, Liberia e Guinea.

IN ITALIA “NESSUN RISCHIO” – In una nota il ministero della Salute afferma che non c’è “nessun rischio per Ebola in Italia. Il nostro Paese è attrezzato per valutare e individuare ogni eventuale rischio di importazione della malattia”. L’Oms e il Centro Europeo Controllo Malattie dell’Unione Europea, ricorda il ministero, non raccomandano a tutt’oggi misure di restrizione di viaggi e movimenti internazionali.

Il ministero della Salute italiano ha dato disposizioni per il rafforzamento delle misure di sorveglianza nei punti di ingresso internazionali e sono state date indicazioni affinché il rilascio della libera pratica sanitaria alle navi che nei 21 giorni precedenti abbiano toccato uno dei porti dei Paesi colpiti avvenga solo dopo verifica della situazione sanitaria a bordo. Per ciò che concerne gli aerei, è stata richiamata la necessità della immediata segnalazione di casi sospetti a bordo. Il ministero ricorda che l’Italia non ha collegamenti aerei diretti con i Paesi affetti.

”Riguardo le condizioni degli immigrati irregolari provenienti dalle coste africane via mare, la durata di questi viaggi fa sì che persone che si fossero eventualmente imbarcate mentre la malattia era in incubazione manifesterebbero i sintomi durante la navigazione e sarebbero, a prescindere dalla provenienza, valutati per lo stato sanitario prima dello sbarco, come sta avvenendo attraverso l’operazione Mare Nostrum. Si ribadisce che il rischio di infezione per i turisti, i viaggiatori in genere ed i residenti nelle zone colpite, è considerato molto basso se si seguono alcune precauzioni elementari”.

LA LIBERIA CHIUDE TUTTE LE SCUOLE – La Liberia, intanto, ha deciso la chiusura di tutte le scuole “senza eccezioni” per cercare di fermare l’epidemia di Ebola che ha colpito il Paese e le nazioni confinanti nell’Africa occidentale. Lo ha comunicato la presidente Ellen Sirleaf Johnson. “Tutte le scuole hanno l’ordine di chiudere in attesa delle nuove direttive del ministero dell’istruzione”, ha detto la presidente in un discorso alla nazione. “Anche i mercati nelle zone di frontiera” con la Sierra Leone, la Guinea e la Costa d’Avorio resteranno chiusi, ha annunciato Ellen Sirleaf Johnson. Inoltre “tutto il personale non essenziale dei ministeri e degli uffici pubblici dovrà prendere un congedo obbligatorio di 30 giorni”, mentre venerdì prossimo tutti gli uffici saranno chiusi per una disinfezione dei locali. “Ebola è reale, Ebola è contagiosa, Ebola uccide”, ha scandito la presidente invitando tutti a rispettare le misure di prevenzione.

REGNO UNITO IN ALLARME: “DOGANE NON PRONTE” – Ed è scontro in Gran Bretagna dopo che il segretario generale del sindacato per i dipendenti del servizio immigrazione, Lucy Moreton, ha dichiarato alla Bbc che le dogane del Regno Unito non sono pronte per fronteggiare una emergenza sanitaria causata dal virus Ebola. Non la pensano così i rappresentanti della Border Force, che hanno ribadito la completa preparazione del proprio personale di recente aggiornato sulle procedure da seguire in questi casi.