Foto a luci rosse su Twitter: Weiner lascia e Flynt gli offre un lavoro nel porno

Pubblicato il 17 Giugno 2011 - 08:22 OLTRE 6 MESI FA

Larry Flynt (Foto LaPresse)

NEW YORK – Il deputato di New York Anthony Weiner, democratico coinvolto in uno scandalo a luci rosse con foto osè su Twitter, ha deciso di lasciare l’incarico. Nel corso di una conferenza stampa tenuta presso un centro anziani di Brooklyn Weiner ha spiegato: “Sono qui oggi per scusarmi ancora per gli imbarazzi che ho causato. Vorrei continuare a lottare per la classe media, ma non è possibile. La distrazione causata dallo scandalo mi obbliga a dimettermi. Annuncio le mie dimissioni dal Congresso, così i miei colleghi potranno continuare a lavorare e io e mia moglie potremmo continuare a vivere e a cercare di rimediare ai danni che ho causato”.

Alla fine di maggio, l’uomo che puntava a diventare sindaco di New York, invece di mandare a una sola ragazza una foto del suo boxer grigio, ha inviato l’immagine imbarazzante a tutti i suoi seguaci su Twitter, circa 50 mila persone, per poi accusare un misterioso hacker. Per Weiner e per la moglie Huma Abedin, che è incinta, sono iniziate tre settimane d’inferno, culminate nelle dimissioni.

Non solo. Il re dell’industria pornografica americana, Larry Flynt, ha offerto a Weiner un posto di lavoro “serio” nell’ambito del suo impero editoriale. “Dopo aver appreso delle dimissioni così rapide a cui è stato costretto dal suo incarico parlamentare, le vorrei offrire un posto alla Flynt Management Group, llc, nella nostra divisione internet – ha scritto Larry Flynt secondo quanto riferito dal sito Tmz – Non è uno scherzo. Sono deciso a pagarle il 20% in più del suo ex stipendio da parlamentare, e mi impegno a garantirle la stessa copertura assicurativa”.

Democratico convinto, e strenuo difensore della libertà di espressione, l’imprenditore multimilionario ha poi dichiarato: “Penso che le sue dimissioni sbagliate siano l’esempio di una pressione politica ingiustificata e dell’ipocrisia che hanno invaso la democrazia a Washington”.