Wikileaks, la talpa Bradley Manning condannata a 35 anni: ne rischiava 60

di Redazione Blitz
Pubblicato il 21 Agosto 2013 - 16:28 OLTRE 6 MESI FA
Bradley Manning (foto LaPresse)

Bradley Manning (foto LaPresse)

WASHINGTON – Bradley Manning, il soldato americano di 25 anni reo confesso di essere la ‘talpa’ di Wikileaks, è stato condannato a 35 anni di carcere. La sentenza è stata emessa dalla Corte Marziale di Fort Meade, che ha ridotto la richiesta del Procuratore di 60 anni.

Il giudice militare, colonnello Denise Lind, martedì aveva ricordato alla corte marziale presso la base di Fort Meade, Maryland, che Manning ha un credito di 1.293 giorni (tre anni e mezzo) di detenzione già scontati. Il legale del soldato aveva sostenuto nei giorni scorsi che il credito del suo cliente dovrebbe essere maggiore a causa delle pesanti condizioni di detenzione subite nel corso di parte di quel periodo. Secondo l’accusa, che ha chiesto una condanna a 60 anni di reclusione, Manning ”merita di trascorrere la maggior parte della sua vita in carcere”. Il procuratore militare, Loe Morrow, ha sostenuto che probabilmente non c’è mai stato alcun militare nella storia che abbia mostrato un ”disprezzo” cosi’ ”estremo” per gli interessi americani.

La Russia protesta: pena troppo dura. Una sentenza ”ingiustificatamente dura” e un esempio di ”doppi standard” nel campo dei diritti umani: cosi’ Mosca commenta la condanna a 35 anni di Bradley Manning.

Wikileaks soddisfatta: “Vittoria strategica” La condanna a 35 anni di prigione per Bradley Manning e’ una “vittoria strategica significativa”, scrive Wikileaks sul suo account d Twitter, in quanto ritiene possa essere liberato in meno di nove anni.