Wikileaks, Julian Assange ha un nuovo passaporto australiano: pronto a lasciare Londra

di Maria Elena Perrero
Pubblicato il 23 Febbraio 2019 - 05:00 OLTRE 6 MESI FA
Wikileaks, Julian Assange ha un nuovo passaporto australiano: pronto a lasciare Londra

Wikileaks, Julian Assange ha un nuovo passaporto australiano: pronto a lasciare Londra (Foto Ansa)

MILANO – Il fondatore di Wikileaks, Julian Assange, avrebbe un nuovo passaporto australiano e sarebbe pronto a fare ritorno nel suo Paese, lasciando definitivamente l’ambasciata ecuadoriana a Londra che lo ospita dal 2012. 

Andrew Todd, assistente segretario della Divisione per la gestione delle crisi del Dipartimento australiano degli affari e del commercio estero, ha confermato che il governo di Canberra ha approvato la richiesta di un passaporto da parte di Assange nel 2018.  “Il signor Assange ha un passaporto australiano”, ha confermato Todd in una audizione al Senato, secondo quanto riferito dal Sydney Morning Herald. 

Assange è nato a Townsville, nel Queensland, in Australia, nel 1971. Nel giugno del 2012 si è rifugiato nell’ambasciata ecuadoriana a Londra dopo che le autorità svedesi avevano chiesto la sua estradizione nell’ambito di un processo per stupro. 

Ha sempre negato le accuse ma si è rifiutato di andare in Svezia per affrontare il processo, sostenendo che l’incriminazione facesse parte di uno stratagemma per estradarlo negli Stati Uniti, dove rischia di essere accusato di spionaggio per la diffusione di documenti classificati del Dipartimento di Stato e della Difesa nel 2010 nell’ambito di Wikileaks. Il reato di spionaggio negli Usa è punito con l’ergastolo o la pena di morte. 

L’Ecuador ha garantito asilo ad Assange nel 2012, e nel 2017 gli ha concesso anche la cittadinanza, ma con il cambio alla presidenza nel 2017 il suo status è diventato motivo di imbarazzo per la nuova amministrazione guidata da Lenin Moreno, più vicino agli Stati Uniti del predecessore, Rafael Correa. 

 Fonte: Sydney Morning Herald