Wikileaks, Manning aveva fatto una corda per impiccarsi in cella

Bradley Manning

FORT MEADE (STATI UNITI)  – Bradley Manning, il soldato americano accusato della più grande fuga di segreti nella storia degli Stati Uniti, quella legata ai dossier Wikileaks, aveva realizzato una corda con un lenzuolo per impiccarsi nei primi giorni della sua prigionia in Kuwait.

Lo ha ammesso lo stesso soldato durante un’udienza preliminare sulla sua richiesta di archiviare il caso. Manning è stato interrogato venerdì dal procuratore Ashden Fein: ”Si’, signore”, ha risposto quando gli è stato mostrato un lenzuolo attorcigliato e annodato, riconoscendo che si trattava di una corda per impiccarsi.

Dopo questo episodio, il lenzuolo è stato rimosso dalla sua cella e dopo il suo trasferimento nel carcere militare della base dei Marine di Quantico (in Virginia) il soldato è stato chiuso in isolamento e posto sotto ”massima sorveglianza anti-suicidio”.

Tuttavia, Manninig non avrebbe mai tentato di togliersi la vita: ”A volte” ha pensato al suicidio quando era detenuto in Kuwait, ha detto, ma ”ho subito abbandonato” l’idea.

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