Wojtyla proclamato beato, per la folla e' gia' santo

Pubblicato il 1 Maggio 2011 - 18:39 OLTRE 6 MESI FA

CITTA’ DEL VATICANO – Da oggi sara’ il ”beato Giovanni Paolo II”, ma per la folla e’ gia’ santo. Il ”profumo della sua santita”’ che, secondo Benedetto XVI, aleggiava sei anni fa nel giorno dei funerali, ha riempito nuovamente l’aria di Roma, tra oltre un milione di pellegrini – un milione e mezzo secondo la Questura stando alle riprese aeree – che hanno invaso la capitale per celebrare Wojtyla nel primo passo sulla via della canonizzazione: e il ”santo subito” risuonato di nuovo in Piazza San Pietro non e’ piu’ una richiesta o un’invocazione, ma ormai una certezza.

Nel proclamare beato il suo predecessore, rievocandone nella solenne messa dinanzi a decine di capi di Stato e di governo l’appello di inizio pontificato, Ratzinger ha rilevato come egli abbia ”aperto a Cristo la societa’, la cultura, i sistemi politici ed economici, invertendo con la forza di un gigante – forza che gli veniva da Dio – una tendenza che poteva sembrare irreversibile”. ”La carica di speranza che era stata ceduta in qualche modo al marxismo e all’ideologia del progresso – ha detto -, egli l’ha legittimamene rivendicata al Cristianesimo, restituendole la fisionomia autentica della speranza”.

1,5 MILIONI DI PELLEGRINI – Fin dalla notte il grande afflusso da numerosi Paesi – moltissimi i polacchi – ha messo a dura prova il dispositivo logistico intorno a Piazza San Pietro. I varchi dal fondo di Via della Conciliazione sono stati aperti con largo anticipo alle 2 (anziche’ alle 5.30) per ragioni di ordine pubblico, dopo di che la folla si e’ ammassata verso la piazza in attesa dell’apertura definitiva, all’alba. Tutta l’area fino a Castel Sant’Angelo e’ rimasta piena di fedeli durante tutta la cerimonia, mentre altre decine di migliaia hanno preferito ripiegare verso le zone di Roma dov’erano i maxischermi, tra cui il Circo Massimo, teatro ieri della veglia con 200 mila fedeli.

LE RELIQUIE, LA COMMOZIONE DEI FEDELI, LA FESTA PER IL NUOVO BEATO – A portare all’altare la reliquia del beato, un’ampolla del suo sangue in un reliquiario d’argento, sono state suor Tobiana, per 27 anni al servizio nell’appartamento papale, e suor Marie Simon-Pierre, la cui guarigione dal Parkinson ha aperto la strada alla beatificazione. Giovanni Paolo II sara’ festeggiato il 22 ottobre di ogni anno nella Chiesa di Roma e in quella polacca. Al momento della proclamazione da parte di Benedetto XVI, alla scopertura dell’arazzo col ritratto di Wojtyla sulla facciata di San Pietro grandi scene di giubilo e di commozione tra i fedeli, sventolio di bandiere, applausi, lacrime, e di nuovo il grido ”santo subito”.

I FEDELI SFILANO DAVANTI AL FERETRO – La teca con le spoglie mortali del nuovo beato, traslata in basilica dalle Grotte vaticane, e’ stata meta della lunga sfilata dei fedeli dopo la cerimonia, durata ore. Benedetto XVI si e’ inginocchiato in preghiera davanti al feretro, poi baciato ad uno ad uno dai cardinali concelebranti. Quindi, dopo le delegazioni ufficiali, l’interminabile ”serpentone” dei pellegrini in venerazione.

87 DELEGAZIONI UFFICIALI, SALUTO DI NAPOLITANO E BERLUSCONI COL PAPA – Alla cerimonia sono intervenute 87 delegazioni ufficiali, con 16 capi di Stato, cinque case regnanti, vari primi ministri. Per l’Italia il presidente Giorgio Napolitano, il premier Silvio Berlusconi, i presidenti di Senato e Camera Schifani e Fini, altri membri del governo come Gianni Letta e Angelino Alfano. Dopo la cerimonia, Napolitano e Berlusconi hanno avuto un breve colloquio con papa Ratzinger all’interno della Basilica, nei locali della sagrestia. ”E’ straordinario”, e’ stato il commento rivolto dal premier al Pontefice, mentre Napolitano ha dato l’appuntamento al Papa a giovedi’, per il concerto che quella sera il presidente gli offrira’ nell’Aula Paolo VI. Durante il Regina Caeli, al termine della cerimonia, il Papa aveva anche ringraziato il presidente Napolitano e il premier, seduto accanto a quest’ultimo, aveva applaudito. Ringraziamenti anche al sindaco di Roma, Alemanno.

‘MASSIME’ MISURE SICUREZZA: Misure di sicurezza “massime” sono stata messe in atto in piazza San Pietro dall’alba di oggi e in tutta Roma nei due giorni del fine settimana. Intensa anche l’attivita’ informativa degli 007.

CARDINALE SPAGNOLO MUORE PRIMA DELLA CERIMONIA – Benedetto XVI ha concelebrato la beatificazione con i cardinali, ma il cardinale spagnolo Agustin Garcia-Gasco Vicente, ex arcivescovo di Valencia, e’ morto proprio stamane d’infarto, poco prima della cerimonia. Ha accusato il malore ed e’ stato trasportato in un vicino ospedale dove ha cessato di vivere. Aveva 80 anni.

MESSA DI BERTONE CHIUDE DOMANI LA TRE GIORNI – Gli eventi liturgici della beatificazione di Wojtyla si chiudono domani mattina, ancora in Piazza San Pietro, con la messa di ringraziamento del card. Tarcisio Bertone. La gestione del flusso di pellegrini oggi ha un po’ scricchiolato sotto la pressione ma alla fine ha retto. Per gli organizzatori, ”la partecipazione numerica e’ stata al di la’ di ogni aspettativa”. E per molti non si dovra’ aspettare molto per tornare a Roma a celebrare, in Wojtyla, un nuovo santo.

Le immagini della giornata  (foto LaPresse)