PARIGI – I giudici francesi che indagano sulla morte di Yasser Arafat andranno a Ramallah, dov’è sepolto l’ex leader palestinese. Lì la polizia francese dovrà fare le analisi alla salma per capire se Arafat sia morto per avvelenamento.
A dare la notizia è stata la vedova Suha Arafat, che aveva fatto partire l‘inchiesta con la propria denuncia per omicidio e che si è costituita parte civile.
”Sono lieta del fatto che i tre magistrati del tribunale di Nanterre incaricati del caso abbiano ufficialmente comunicato al mio avvocato di aver preso le misure necessarie per il loro viaggio a Ramallah”, ha fatto sapere Suha Arafat in un comunicato. ”Sotto la loro autorità esperti della polizia scientifica francese faranno alcuni prelievi”.
L’inchiesta è stata aperta a fine agosto dopo una denuncia contro ignoti per omicidio da parte della vedova. La denuncia è stata presentata dopo che su alcuni effetti personali di Arafat erano state trovate tracce di polonio, sostanza radioattiva ed altamente tossica.
Come sottolinea il Jerusalem Post, i tre giudici francesi avranno bisogno del nulla osta delle autorità israeliane e palestinesi per procedere alla riesumazione della salma. Il presidente palestinese Mahmoud Abbas (Abu Mazen) ha già dato il suo parere positivo
Yasser Arafat, leader storico palestinese e fondatore dell’Olp (l’Organizzazione per la Liberazione della Palestina), è morto l’11 novembre del 2004. Fino al suo ultimo giorno di vita ha ricoperto la carica di presidente dell’Autorità Nazionale Palestinese (Anp). Non si è mai fatta luce sulla causa della sua morte, anche se Arafat era malato da tempo. Pochi giorni prima del suo decesso fu ricoverato in un ospedale militare alla periferia di Parigi. I funerali furono poi celebrati a Ramallah, dove fu trasportata la salma dell’anziano leader.