Yemen: carri armati a Sana’a, generali passano con l’opposizione

Pubblicato il 21 Marzo 2011 - 12:50 OLTRE 6 MESI FA

SANA’A – Alta tensione in Yemen: nella capitale Sana’a si vedono circolare molti carri armati, dispiegati soprattutto attorno al palazzo presidenziale, dopo l’annuncio della defezione di diversi vertici militari, passati con l’opposizione. Anche il governatore di Aden, seconda città per importanza dello Yemen, si è schierato con i ribelli. Dall’Onu, intanto, arriva un appello da parte del segretario generale perché cessino immediatamente le violenze e si avvii il dialogo.

Secondo Al Jazeera sono almeno tre i generali di alto rango unitisi al movimento di protesta contro il presidente Ali Abdallah Saleh, il cui regime si sta indebolendo sempre di più. Il generale Ali Mohsen Al Ahmar, capo carismatico dell’esercito e fratellastro del presidente Saleh, ha annunciato oggi alla stampa la sua defezione: “Sosteniamo e proteggiamo i giovani che protestano a piazza dell’università a Sana’a”, ha dichiarato il generale, comandante della prima divisione blindata dell’esercito yemenita, il primo ufficiale di tale grado a passare con l’opposizione dopo che nel gennaio scorso è cominciato il movimento di protesta contro il regime.

Dopo il suo annuncio, altri due generali di alto grado si sono subito uniti a lui. A decine, fra ufficiali di diverso grado e soldati di truppa, hanno annunciato in piazza pubblicamente la loro defezione. L’elenco, anche in campo diplomatico, aumenta di ora in ora: in segno di protesta contro la repressione nel sangue delle manifestazioni degli oppositori anti-governativi, si è dimesso questa mattina l’ambasciatore yemenita a Damasco. Prima di lui avevano lasciato gli ambasciatori yemeniti presso le Nazioni Unite, il Kuwait e il Libano.