Yemen, bombe sulla rivolta degli sciiti: morti e feriti

Pubblicato il 4 Marzo 2011 - 10:45 OLTRE 6 MESI FA

SANAA – I ribelli sciiti nel nord dello Yemen hanno detto che le forze governative hanno bombardato i dimostranti, causando morti e feriti.

Secondo la tv al Arabiya, i morti sarebbero due e nove i feriti, tutti tra i manifestanti sciiti. Secondo l’emittente, l’esercito di Sanaa avrebbe aperto il fuoco contro i dimostranti nel nord del Paese.

Secondo il sito internet del movimento degli Huthi, che dal 2004 guida la rivolta zaidita (branca dello sciismo) nel nord dello Yemen, l’esercito yemenita avrebbe aperto il fuoco contro centinaia di manifestanti sciiti radunati nel nord del Paese, nella regione settentrionale di Umran, che dimostravano ”pacificamente” invocando la ”caduta del regime” del presidente Ali Abdallah Saleh.

Il sito riferisce che i militari governativi hanno sparato colpi di arma da fuoco contro i manifestanti, riunitisi a Semla, nella provincia di Sufiyan, regione di Umran circa 180 km a nord di Sanaa, uccidendone almeno due e ferendone ”una decina”.

Il presidente della Comunità araba in Italia (Co-mai), Foad Aodi, che è in contatto da Roma con alcune fonti sul posto, riferisce all’ANSA che “sono circa quattro o cinque i morti tra i civili, oltre ad alcuni feriti, a seguito dei bombardamenti delle forze governative nella città di Omran, nello Yemen, dove oggi sono previste manifestazioni”.

Gli zaiditi del nord dello Yemen si sono uniti nelle settimane scorse alle proteste in corso in tutto il Paese contro il regime di Saleh, chiedendo, tra l’altro, la sua deposizione e profonde riforme politiche.

Circa un anno fa il governo yemenita e i capi dei ribelli Huthi avevano raggiunto una tregua dopo mesi di intensi combattimenti, nei quali Sanaa aveva usato l’aviazione e l’artiglieria sostenuta dall’esercito saudita dispiegato al confine tra i due Paesi. Dal 2004 al 2010 si sono combattute sei diverse guerre tra zaiditi del nord e truppe regolari yemenite.

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