VIDEO-FOTO Auto bomba Isis senza conducente per fare stragi

di Mario Tafuri
Pubblicato il 6 Gennaio 2016 - 08:20| Aggiornato il 7 Gennaio 2016 OLTRE 6 MESI FA
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Auto bomba Isis senza conducente per fare stragi

LONDRA – Auto bomba Isis senza conducente e telecomandate per fare stragi in Europa sono state sviluppate nei laboratori segreti dello Stato Islamico a Raqqa, la loro capitale in territorio della Siria. Il lavoro di messa a punto è ormai terminato e le automobili senza conducente sono pronte per attacchi terroristici in Occidente o meglio è pronto il sistema per realizzarle sul posto scelto per l’attentato. Nessun viaggio di vecchie automobili traballanti attraverso le frontiere, magari col rischio che saltino in aria prima del tempo. Le auto bomba saranno costruite a destinazione, basterà che i terroristi seguano le istruzioni contenute in un tutorial di 8 ore, ripartito in più video.

Stando ai video, un team Isis ha prodotto auto senza conducente che funzionano normalmente, che possono essere imbottite di esplosivo e guidate fino a un obiettivo, causando danni terribili.

Al posto di guida viene piazzato un manichino con dei termostati che riproducono il calore umano per consentire al veicolo di ingannare gli scanner che proteggono molti edifici.

Per i seguaci della vocazione del terrore si tratta di una svolta importante: non devono più rischiare la vita. Probabolmente le vocazioni al martirio si stanno rarefacendo. Un conto è il rischio di morire in battaglia, un conto la certezza di morire facendosi saltare per aria.

Per i cittadini europei si tratta di un salto di qualità del terrore. Le possibilità di colpire dei terroristi si stanno per moltiplicare.

La scoperta è stata fatta dai servizi segreti occidentali quando, per caso, un corriere Isis che portava i video del tutorial è stato catturato da una delle poche formazioni rimaste della Free Syrian Army mentre stava per attraversare il confine fra Siria e Turchia, diretto in Europa. La scoperta è stata corroborata in Turchia dalle rivelazioni di un disertore Isis che a Raqqa il programma top secret di formazione era noto fra i combattenti e che l’obiettivo erano attacchi in Europa e oltre.

La messa a punto di auto bomba telecomandate senza conducente è sfrutto del lavoro di ricerca e sviluppo di un gruppo di scienziati e esperti di balistica messi all’opera in una università della Jihad a Raqqa da Isis per realizzare nuove armi sofisticate destinate a portare strage in Europa, realizzare automobili controllate a distanza che possono essere usate come bombe mobili e semoventi. Questo consentirebbe ai terroristi di causare stragi senza rischiare la vita.

video del tutorial durano complessivamente 8 ore, ora devono essere contrabbandati alle cellule del terrore islamico in Europa che poi useranno le istruzioni per costruire le loro auto bomba.
Il maggiore Chris Hunter, ex appartenente alle Forze Speciali inglesi e ora consulente dell’esercito britannico, si è detto scioccato dei risultati tecnici raggiunti dai terroristi:

“Credo che questo sia un colpo di intelligence molto importante”.
“Quello che abbiamo visto con i loro tipici video di propaganda è che sono di qualità molto elevata. Sono pensati e prodotti per ispirare la gente e toccare i nervi di chi li vede, Sono fatti in modo molto preciso.
“Con questi video di formazione è chiaro che sono pensati solo per trasmettere informazioni, per trasmettere i risultati dei progresi nel campo di ricerca e sviluppo e ci danno un buon punto di osservazione sul punto dove sono arrivati, a cosa mirano di fare e soprattutto il tipo di minacce che dovremo affrontare”.

Secondo Ian Drury del Daily Mail gli scienziati di Isis hanno anche saputo modificare vecchi missili in modo che possono colpire aerei civili o militari da terra. Infatti nei video si vedono anche batterie termiche prodotte in casa per missili terra-aria. Queste potrebbero consentire ai terroristi di rigenerare migliaia di missili che per i governi occidentali erano ormai superati e da buttare.

Ne deriverebbero delle testate che cercano il calore dell’obiettivo in volo e che sono ritenuti precisi al 99 per cento.

Per molti anni, gruppi terroristici nel mondo, inclusa la irlandese Ira, avevano armi di questo genere ma custodire e conservare la batteria termica, componente chiave della testata, era impossibile.