YOUTUBE Non indossa reggiseno, sospesa da scuola: lei reagisce così

di Redazione Blitz
Pubblicato il 8 Giugno 2016 - 16:23 OLTRE 6 MESI FA

HELENA – Sospesa da scuola per non aver indossato il reggiseno sotto ad una maglietta. La protagonista della vicenda è Kaitlyn Juvik, studentessa della Helena High School in Montana, negli Stati Uniti. Il preside, dopo che un compagno si è lamentato, ha sospeso la ragazza sostenendo che il suo abbigliamento non era appropriato per via dell’assenza del reggiseno. La ragazza però ha deciso di reagire, postando sui social network la foto della maglietta che indossava e scatenando una feroce polemica contro il preside e la scuola.

La studentessa è stata sospesa per aver indossato una maglietta nera, che lasciava una spalla scoperta, senza indossare un reggiseno come biancheria intima. Un abbigliamento scolastico che “fa sentire le persone a disagio”, secondo il preside Steve Thennis del liceo che l’ha sospesa per aver violato il “dress code” della scuola. La giovane replica con un post su Facebook in cui mostra la maglietta incriminata e scrive:

“Se qualcuno è curioso, questa è la maglia che indossavo quando sono stata rimproverata. Non c’era nulla di inappropriato nel mio abbigliamento. E poi accorgersi che ero senza reggiseno era un’impresa davvero dura. Non ho indossato nulla che andasse contro il codice di abbigliamento scolastico”.

La protesta di Kaitlyn è andata avanti e durante un sit-in, ripreso anche dalle emittenti televisive, la giovane ha detto:

“Fino a quando nulla è in mostra e si è coperti, una ragazza non dovrebbe essere costretta ad indossare un reggiseno. Il fatto che mi sia stato detto che qualcuno si è sentito a disagio per questo mi offende, perché si parla del mio corpo. Questo è il mio corpo e non capisco perché qualcun’altro dovrebbe trovarsi a disagio con lui”.

Il preside Thennis si è difeso spiegando al Daily Mail che ha deciso di sospendere la studentessa dopo che qualcuno si era lamentato:

“Non controllo gli indumenti intimi degli studenti. Noi chiediamo che vengano a scuola vestiti in modo appropriato e se non lo fanno, maschio o femmina che sia, gli viene chiesto di coprirsi”.

(Foto Facebook)