Aids, Zimbabwe: “Donne rasate e sporche, così non contagiano l’Hiv”

Pubblicato il 14 Maggio 2012 - 14:19 OLTRE 6 MESI FA
morgana femai

Morgan Femai

HARARE – Niente sapone per lavarsi, testa rasata e genitali mutilati: la proposta del senatore dello Zimbabwe per il Movimento per il Cambiamento Democratico, Morgan Femai, contro la diffusione dell’Aids in Africa parte da un principio sessista, quello che vede il genere femminile come untore Hiv.

Basta “vestirsi male, tagliarsi i capelli, non lavarsi e sottoporsi a infibulazione”, così – a detta del senatore- le donne diventano poco attraenti e praticamente inavvicinabili per gli uomini.

“Non dovrebbero farsi il bagno perché è proprio questo che ha causato il problema”, ha aggiunto.

La teoria di Femai cerca di aggrapparsi con risultati scarsissimi a basi scientifiche: “Le donne hanno più idratazione negli organi rispetto agli uomini, perciò dobbiamo capire come rapportarci con questa idratazione perché conduce i batteri. Dovrebbe esserci un modo per succhiare via questa umidità”.