Foodblogger: come cambia la cucina ai tempi di internet

Pubblicato il 7 Aprile 2011 - 08:16 OLTRE 6 MESI FA

MILANO – Una passione antica tramandata in famiglia o semplicemente un hobby rilassante; per alcuni necessaria mansione domestica, per altri vera e propria arte. Le interpretazioni non mancano, ma quel che è certo è che nell’era della multimedialità anche lo stare ai fornelli si trasforma.

Il diario dello chef. L’aspetto romantico del quadernetto con le quantità degli ingredienti e i segreti scritti con la biro su pagine ingiallite e sporche di farina va perdendosi per lasciare spazio alla praticità. Accanto a mestoli e terrine campeggia il pc, perché quando anche la cucina si fa 2.0 non è raro che si sperimentino accostamenti di sapore e cotture alternative mentre ci si confronta, in tempo reale, con la comunità virtuale dei cuochi sul web.

Durante l’esecuzione della ricetta di solito ci si arma di videocamera o macchina fotografica e a compimento dell’opera si documenta il tutto sul proprio blog. È questa l’attività quotidiana del foodblogger, che una volta messo in rete il proprio capolavoro attende commenti, critiche ed eventuali complimenti da parte dei “colleghi” che visitano il suo sito.

Cuochi sul web. Quelli dei foodblogger non sono soltanto diari singoli, che “dialogano” fra loro. Il passo ulteriore è rappresentato da intere comunità di chef improvvisati, dilettanti o anche cuochi dalla lunga esperienza che mettono assieme le proprie capacità all’interno di un grande portale di cucina. È il caso di mezzokilo.it, nato da un’idea di Viral Farm, società con sede a Brescia che si occupa di marketing attraverso il web e i social media. Davide Dattoli, responsabile del progetto e co-fondatore di Viral Farm, spiega che «l’idea è nata nell’estate del 2010, con la creazione di una pagina Facebook dedicata al mondo della cucina, dove le persone potessero scambiarsi in modo autonomo ricette e consigli».

Dal successo dell’iniziativa, che ha visto crescere una community di oltre 110 mila utenti, si è passati alla creazione del portale. «Da gennaio 2011 abbiamo coinvolto tutti i foodblogger che si sono mostrati più attivi sulla nostra pagina Facebook. Oggi contiamo tra i 10 e i 15mila contatti al giorno». I temi delle discussioni spaziano dalle ricette regionali fino ai consigli sui prodotti di stagione acquistare al mercato, passando per la spiegazione dettagliata di ricette che vengono da ogni parte del mondo. Anche in questo campo Internet azzera le distanze e i piatti tipici in qualche modo diventano senza patria, se tutti i trucchi del mestiere per preparare, ad esempio, la vera cassata siciliana sono minuziosamente svelati, filmati e spiegati, e soprattutto fruibili da ogni angolo del pianeta.

Evoluzione sul tablet. «Per il 70 per cento la comunità di mezzokilo.it è composta da donne – prosegue Dattoli – ma gli uomini sono in aumento e ci sono appassionati di ogni età, giovanissimi compresi. Gli utenti chiedono soprattutto le ricette, ma anche consigli e aggiornamenti sull’alimentazione sana, ai quali rispondiamo con rubriche tematiche come per esempio quella dedicata al cibo biologico».

Nelle comunità di foodblogger si possono trovare interi menu elaborati a più mani per cucinare pietanze particolari in occasione di festività o serate romantiche. E il prossimo passo? «Stiamo pensando a un ricettario personalizzato da gestire sul proprio iPad, per dar vita a community sempre più efficienti che coniughino le caratteristiche della mobilità con quelle dei social media».