Iceberg, invasione dell’insalata spagnola: italiani la preferiscono alla lattuga

di redazione Blitz
Pubblicato il 30 Dicembre 2014 - 16:38 OLTRE 6 MESI FA
Iceberg, invasione dell'insalata spagnola: italiani la preferiscono alla lattuga

Iceberg, invasione dell’insalata spagnola: italiani la preferiscono alla lattuga

ROMA – Ha un nome glaciale, anglosassone, ma in realtà viene dal Sud della Spagna. E’ l’insalata Iceberg, nuova arrivata sui banchi di frutta e verdura italiani, che sta contendendo il primato alla lattuga nostrana.

Una vera e propria invasione che mette a dura prova ogni logica agricola. L’insalata è da sempre un prodotto fortemente radicato al territorio: va raccolta e consumata fresca, nel raggio di pochi km. E in Italia le varietà non mancano, a cominciare dalla cappuccia, o trocadero che dir si voglia, molto simile alla spagnola che le sta usurpando il posto.

Gli italiani però preferiscono la straniera iceberg. Il segreto forse sta nella croccantezza a lunga durata: l’iceberg è la preferita da inglesi, tedeschi e olandesi che ne hanno fatto la regina degli hamburger. Per anni l’insalata spagnola ha macinato km dall’Andalusia verso il Nord Europa, conservando intatta la sua croccantezza e dunque la sua freschezza. E ora anche quella parte di italiani che non hanno il tempo di andare a fare la spesa durante la settimana, ne apprezza la convenienza.

La soluzione potrebbe essere quella di cominciare a coltivarla anche qui, dove la varietà è pressocché illimitata e apprezzata. A cogliere il punto è Sergio Fessia, commerciante che seleziona frutta e verdura per i negozi Eataly del Nord, raggiunto dal quotidiano la Stampa:

“Portare l’insalata agli italiani è come vendere frigoriferi agli eschimesi. I nostri agricoltori sono bravi, ma manca la programmazione. Manca qualcuno che tenga d’occhio i gusti dei consumatori e dia informazioni utili a chi produce”.

Perduto un raccolto si fa sempre in tempo a recuperare i gusti degli italiani. Ma restano i risvolti geopolitici della faccenda. La verità è che la spagnola è finita nei mercati italiani per colpa dell’embargo contro i prodotti europei in Russia, imposto da Vladimir Putin dal 7 agosto scorso.

A spiegarlo è Lorenzo Bazzana della Coldiretti:

“Chi esportava in Russia oggi cerca di piazzare i suoi prodotti sugli altri mercati europei e forse è anche per questo che troviamo l’insalata spagnola sui nostri banchi. Per non rimetterci, anche gli italiani stanno provando a fare lo stesso all’estero. Ma il risultato è che a settembre, solo per l’ortofrutta, abbiamo perso sei milioni di esportazioni rispetto a un anno prima”.