Latte e formaggi, da 19 aprile etichetta obbligatoria per la provenienza

di redazione Blitz
Pubblicato il 17 Aprile 2017 - 16:35| Aggiornato il 18 Aprile 2017 OLTRE 6 MESI FA
Latte, scatta su etichetta con obbligo provenienza. Coldiretti: "Momento storico"

Latte e formaggi, da 19 aprile etichetta obbligatoria per la provenienza (foto Ansa)

ROMA – Da mercoledì 19 aprile, in Italia arriva l’obbligo di inserire nelle etichette di tutte le confezioni dei prodotti lattiero-caseari l‘origine della materia prima. Uno strumento che consente al consumatore di scegliere, senza più inganni, la provenienza di latte, burro, yogurt, mozzarella, formaggi e latticini. Il provvedimento ha completato il suo iter in Europa e in Italia e si applica al latte vaccino, ovicaprino, bufalino e di altra origine animale.

”E’ una svolta storica che permetterà di inaugurare un rapporto più trasparente e sicuro tra allevatori, produttori e consumatori”, commenta con l’Ansa il ministro delle Politiche Agricole, Maurizio Martina, impegnato affinché questo modello si affermi a livello europeo.

Passando ai fatti, da domani le etichette di tutte le confezioni di latte e prodotti lattiero-caseari devono indicare il nome del Paese in cui è stato munto il latte e quello in cui è stato condizionato o trasformato. Qualora il latte utilizzato come ingrediente sia stato munto, confezionato e trasformato nello stesso Paese, l’indicazione di origine può essere assolta con una sola dicitura ”ORIGINE DEL LATTE: ITALIA”.

L’obbligo di indicare obbligatoriamente in etichetta l’origine del latte e dei prodotti lattiero-caseari è “un momento storico per il Made in Italy che rivoluziona la spesa degli italiani e difende gli allevatori dai falsi. Ad affermarlo è la Coldiretti sottolineando che attualmente, in base ad una analisi dell’organizzazione agricola, “tre buste di latte a lunga conservazione su 4 contengono prodotto straniero, ma fino ad ora era impossibile riconoscerle”.

Dopodomani, rileva la Coldiretti, “si conclude dopo quasi un anno un percorso iniziati il 31 maggio 2016 a Milano quando nell’ambito della giornata nazionale del latte organizzata dalla Coldiretti l’allora premier Matteo Renzi annuncio dal palco al Presidente Moncalvo di aver trasmesso il decreto sull’etichettatura del latte alla Commissione Europea”.

Si tratta di “un provvedimento fortemente sostenuto dalla Coldiretti che rappresenta un importante segnale di cambiamento a livello nazionale e comunitario”, afferma in una nota il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo, nel sottolineare che il decreto “risponde alle esigenze di trasparenza degli italiani che secondo la consultazione pubblica online del Ministero delle politiche agricole, in più di 9 casi su 10, considerano molto importante che l’etichetta riporti il Paese d’origine del latte fresco (95%) e dei prodotti lattiero-caseari quali yogurt e formaggi (90,84%), mentre per oltre il 76% lo è per il latte a lunga conservazione”.