Chiusi in casa torna la voglia di fare il pane: i consigli per realizzarlo al meglio

di Redazione Blitz
Pubblicato il 29 Aprile 2020 - 11:16| Aggiornato il 1 Giugno 2020 OLTRE 6 MESI FA
Chiusi in casa torna la voglia di fare il pane: i consigli per realizzarlo al meglio

Chiusi in casa torna la voglia di fare il pane: i consigli per realizzarlo al meglio

ROMA – La permanenza prolungata in casa, a causa delle restrizioni per la pandemia ora prolungate fino al 3 maggio, ha fatto rinascere il piacere della cucina: pasta, torte, sughi e pane in questi giorni riempiono le tavole degli italiani.

Proprio il pane, che realizzato in casa torna a prendere il sapore di una volta, sta diventando uno degli alimenti favoriti da realizzare nella propria cucina, tanto che per molto tempo farina e lievito sono stati introvabili nei supermercati.

Sebbene però possa sembrare un alimento semplice da realizzare, esistono comunque una serie di trucchi che vi aiuteranno a cucinare un pane perfetto: vediamone alcuni.

Scegliere la farina giusta.

Per fare il pane occorre usare la farina adatta, dato che il vero segreto per avere un pane buono e gustoso sta proprio nell’utilizzare una farina di semola di grano (e non, quindi, la classica 00).

Farine come quella di semola rimacinata infatti, come spiegato nel dettaglio anche sul sito de La Molisana, sono particolarmente adatte per la realizzazione in casa del pane, dato che essendo meno elaborate sono più ricche di proteine e presentano una migliore maglia glutinica, in grado di renderlo più soffice.

I trucchi per impastare.

Per ottenere un impasto omogeneo bisogna cominciare dagli elementi secchi, e cioè farina, lievito e sale. Solo quando l’amalgama è diventato omogeneo si devono aggiungere i liquidi.

Acqua e, in caso, pasta madre vanno infatti aggiunti solo dopo, e devono essere impastati con energia continuando a lavorare il panetto come se si stesse chiudendo la confezione di un pacchetto. Prima si ripiega a destra, poi a sinistra,
infine in basso e in alto. Questa operazione va ripetuta più volte fino a quando l’impasto non diventa elastico e privo di grumi.

Una lunga lievitazione.

Perché il pane sia buono occorre che la lievitazione sia sufficiente a garantirgli un’ottima reazione alla cottura, anche se per fare lievitare per bene l’impasto ci vuole tempo. La lievitazione ottimale si realizza in due fasi.

La prima, che si realizza quando la pasta è ancora informe, prevede di lasciar riposare l’impasto per qualche ora prima di modellare il pane mentre la seconda, che avviene dopo aver dato la forma alla pagnotta, impone di attendere almeno mezz’ora prima di infornarla, dato che questo tempo sarà necessario a farla gonfiare.

La cottura perfetta.

La maniera migliore per cuocere il pane prevede di metterlo nel forno a legna, ma si può ottenere un buon risultato anche con un forno casalingo. Il primo passo è certamente quello di preriscaldarlo, fondamentale perché la cottura sia ottimale, e solo dopo mettere il pane dentro il forno. In ogni caso, per migliorare la fuoriuscita dei gas dovuti alla fermentazione, è sempre meglio effettuare un paio di tagli a croce sulla superficie del pane prima di infornare.

Esistono infine un altro paio di semplici trucchi per migliorare la cottura, come ungere il pane con l’olio prima di infornarlo, e mantenere l’umidità del forno, mettendoci dentro anche un pentolino con l’acqua. Se quindi anche voi siete tra coloro che hanno deciso di dedicarsi all’autoproduzione del pane, con questi consigli non potrete certamente sbagliare.

Detto ciò non resta altro da fare che godersi le proprie creazioni culinarie e accompagnarle con un buon bicchiere di vino (degustato magari utilizzando il Coravin Wine Preservation Opener, strumento ideale per preservare le qualità del prodotto), con l’augurio da parte nostra di passare una buona quarantena.