Pizza a 5 euro, Sorbillo a Briatore: “Una serata a 4 mani, tra pizza gourmet e tipica pizza napoletana”

Martedì 21 giugno, davanti alla storica pizzeria napoletana di Sorbillo, è stata distribuita pizza gratis, per rispondere alla "boutade" dell'imprenditore

di Redazione Blitz
Pubblicato il 22 Giugno 2022 - 14:48 OLTRE 6 MESI FA
Pizza a 5 euro, Sorbillo a Briatore: "Una serata a 4 mani, tra pizza gourmet e tipica pizza napoletana"

Pizza a 5 euro, Sorbillo a Briatore: “Una serata a 4 mani, tra pizza gourmet e tipica pizza napoletana” (Foto Ansa)

Una serata “a quattro mani” tra la squadra di pizzaioli di Flavio Briatore e quelli di Gino Sorbillo “per offrire e far conoscere anche ai suoi clienti abituati a pizze gourmet anche la tipica pizza napoletana“.

Sorbillo e Briatore: la pizza a quattro mani

Dai microfoni di RTL 102.5 Sobrillo offre il calumet della pace a Briatore dopo i “botta e risposta” dei giorni scorsi scaturiti dalla “provocazione” del titolare di “Crazy Pizza”, secondo il quale una pizza venduta a cinque euro non può essere di qualità.

Martedì 21 giugno, davanti alla storica pizzeria napoletana di Sorbillo, è stata distribuita pizza gratis, per rispondere alla “boutade” dell’imprenditore.

Sorbillo, Briatore e le pizze sartoriali

Tra Sorbillo e Briatore non c’è stata interlocuzione però il napoletano ha fatto sapere di essersi autoinvitato: “Gli ho detto che questa è la nostra risposta, che si può fare qualità”, che “il 99,9% delle pizzerie in Italia ha prezzi medi che vanno dai 5 ai 12 euro, non arrivano a 70 euro a pizza”.

Le pizze sartoriali di Sorbillo

“Ho cercato di fare pizze sartoriali, – ha raccontato Sorbillo – pizze che non fossero solo dei dischi di pasta serviti per sfamare le persone e basta ma che potessero avere anche un messaggio di generosità, ma anche di territorio, di resistenza, di coraggio, di presenza. Questa cosa mi ha consentito di crescere e poi sono arrivati dei premi e dei riconoscimenti. Il tutto mi ha fatto rimanere sempre lo stesso”.

Gino Sorbillo e zia esterina

Per Gino Sorbillo, che ha anche ricordato gli insegnamento di zia Esterina, l’ingrediente zero di una buona pizza “è il calore: ho fatto e faccio pizze come quando un genitore prepara una cosa ai propri figli. C’è quell’amore particolare che si sente”, ha concluso, “questa cosa è riuscita ad arrivare ai miei clienti anche con nuove aperture. Trasmetto l’idea di una spesa quotidiana, per fare pizzeria-impresa mi sono collegato alla casa e alle sensazioni di casa”.