Ragù bolognese… vegano, all’americana: il New York Times insiste, dopo la carbonara al sugo

di Redazione Blitz
Pubblicato il 26 Febbraio 2021 - 13:17 OLTRE 6 MESI FA
Ragù bolognese vegano

Ragù bolognese vegano del New York Times (frame Youtube)

Ragù bolognese… vegano all’americana: ancora il New York Times. Dopo la carbonara col sugo e la pancetta affumicata, la famigerata “smoky tomato carbonara”, il New York Times raddoppia.

L’estro revisionista stavolta colpisce il ragù alla bolognese, rivisitato al punto da eliminarne la carne. Proposta acrobaticamente vegetariana, magari apprezzabile, forse rivedibile, ma di sicuro apocrifa e ingannevole.

Ragù bolognese… vegano all’americana

Allarmati forse dal pomodoro infilato nelle uova per la sacrilega carbonara smoky, al Resto del Carlino sono andati a spulciare la rubrica gastronomica del New York Times. 

Se lo sentivano un piccolo attentato alla gloria di Bologna. Ecco infatti comparire un lancio inquietante della ricetta: “This Bolognese May Be Meatless, but It Has Good Bones”. Letterale, questa bolognese non avrà la carne, ma ha buone ossa. 

Grosso modo: anche senza carne c’è una bella struttura, solida, piena. E infatti.

Funghi, nocciole, aceto balsamico, soia…

Funghi tritati e caramellati, nocciole tostate, aceto balsamico, salsa di soia. E poi mermite, una crema spalmabile a base di estratto di lievito di birra. Una schifezza industriale che piace a americani e inglesi, una vera droga.

Bisogna lodare la creatività (al limite del criminale) per ottenere un surrogato che considerano evidentemente decente.

Potevano chiamarla salsa, si lamenta Fabio Berti, la metà titolare della Trattoria Bertozzi. Che c’entra bolognese, per alludere al ragù più famoso del mondo? Del resto ragù è parola francese che indica insieme di ingredienti.

Non ti dico poi l’aceto balsamico, aggiunge Berti, disgustato (mentre è più conciliante con la soia, che va però maneggiata con cautela perché un prodotto estremo).

“Solita americanata, un surrogato”

Basta liquidare la ricetta come la solita americanata? Sì, sono quelli della pasta al ketch up. Siamo a livelli di pura mistificazione secondo Daniele Bendanti, del ristorante Oltre.

“Il termine vegano mi mette un po’ in difficoltà, ma per esempio un ottimo ragù è quello di melanzane della pasta alla Norma, senza la ricotta.

Non ho nulla contro questa alimentazione, ma quello che non capisco è il surrogato. Se sono vegetariano mangio le verdure, non cerco un surrogato.

Non cerco il seitan perché mi manca la carne o l’hamburger a base di legumi, con la stessa forma e il sapore ricreato, perché sento una mancanza”.