Viaggio tra la natura e i sapori dell’alto vicentino

Pubblicato il 10 Febbraio 2011 - 06:00 OLTRE 6 MESI FA

VICENZA – Le primizie stagionali della Val d’Astico, gli gnocchi di Tonezza, la sopressa di Valli del Pasubio, le trote del Rio Freddo ad Arsiero, la selvaggina della Val Leogra. Sono alcuni dei protagonisti dell’inedita e unica nel suo genere rassegna gastronomica denominata ”Natura e Sapori” nell’Alto Vicentino. Protagonisti quindici locali de ”I Ristoratori di Vicenza”, coordinati dal mandamento della Confcommercio di Schio, che dalla seconda meta’ di febbraio daranno il via ad una rassegna che prevede esclusivamente prodotti tipici di tre valli: la Val Leogra, la Val d’Astico e la Val Posina.

Si tratta di aree che conservano, come naturali scrigni, un patrimonio di prodotti della terra e di tradizioni culinarie antiche, anche molto diversificate tra loro. All’interno di un’unica iniziativa, ecco nascere un vero e proprio itinerario dei sapori in uno dei territori piu’ ricchi della provincia dal punto di vista gastronomico. Nella rassegna c’e’ un ”fil rouge” che unisce il gusto ai luoghi: i sapori del bosco sono quelli della zona di Faedo a Monte di Malo, quelli della bella stagione vengono dalla Val Posina o dal Summano, mentre le erbette spontanee sono raccolte tra la Val Leogra e la Val d’Astico.

”L’obiettivo e’ di valorizzare l’intera offerta gastronomica delle nostre vallate – spiega Renato Cumerlato, responsabile della Fipe-Confcommercio di Schio – e di far scoprire ai turisti e a chi ama la buona tavola le particolarita’ esistenti in ogni comune. Le differenze nel preparare prodotti semplici come i salumi, gli gnocchi, i funghi, la carne e la pasta fatta in casa, costituiscono l’autentica ricchezza della ristorazione locale. E fa di questi locali degli autentici baluardi della tradizione, in grado di preservare, rinnovare e proporre una cucina attenta alle peculiarita’ del territorio dell’Alto Vicentino”.