Dagospia: “Festa 2 giugno, sottosegretari non ammessi”

Pubblicato il 1 Giugno 2011 - 20:25 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Secondo il sito Dagospia, alle celebrazioni del 2 giugno (festa della Repubblica) i sottosegretari non saranno ammessi. Scrive Dago che “il cerimoniale deciso dalla presidenza della Repubblica sembra che abbia tenuto fuori niente meno che la corposa pattuglia dei sottosegretari berlusconiani. O il ministro o niente: sui palchetti non sarà permesso l’ingresso a nessun altro”.

Secondo Dagospia, “qualora i titolari dei dicasteri marcassero visita, non è previsto nessun biglietto di rappresentanza per i loro sottosegretari, neanche nelle poltroncine sfigate da sesta fila”.

Dopo le polemiche del 17 marzo (alle celebrazioni per i 150 anni dell’Unità d’Italia i ministri leghisti si assentarono), Dago ipotizza che anche questa volta i ministri del Carroccio non saranno tutti presenti: “E vista l’allergia dei ministri nordici e padani alla sfilata dell’orgoglio nazionale, è facile immaginare che i posti riservati al governo saranno abbastanza sguarniti, mentre sulle tribunette campeggeranno le frotte di delegati e capi di Stato esteri (previste oltre 80 delegazioni)”.

Secondo Dago potrebbe trattarsi del seguito della “battaglia” di Giorgio Napolitano contro l’elevato numero di sottosegretari: “Il niet quirinalizio sembra il sequel della battaglia già ingaggiata a inizio maggio dal Colle contro i sottosegretari: la nomina dei nuovi posti di sottogoverno aveva portato Napolitano alla richiesta inaspettata di una verifica nelle aule parlamentari”.