1300 emendamenti per una manovra

Pubblicato il 30 Agosto 2011 - 23:26 OLTRE 6 MESI FA

ROMA, 30 AGO – Ampliare la platea a cui applicare la Robin Hood Tax, spacchettare il Ministero dell'Economia, come propongono singoli senatori dalla maggioranza. Ma anche salvare il 25 aprile e il primo maggio, come chiede a gran voce l'opposizione. O mantenere il contributo di solidarietà per i calciatori, anzi, allargandolo a tutti gli sportivi, compresi i loro allenatori e direttori sportivi, peraltro senza 'girare' la supertassa sulle società, come continua a chiedere la Lega.

Sono solo alcuni dei 1.300 emendamenti alla manovra che da domani la commissione Bilancio del Senato inizierà a vagliare, anche se a scatenare le polemiche, in primis dei magistrati, è la scelta della maggioranza di far 'saltare' il contributo di solidarietà, mantenendo però la norma, contenuta nella manovra di luglio, che interviene sugli stipendi del pubblico impiego.

La supertassa, infatti, come ha chiarito Azzollini, sarà cancellata nella manovra di Ferragosto, (che creava un unico contributo deducibile, senza distinzioni tra pubblico e privato) mentre resterà in vigore il 'tetto agli stipendi' della Pa, che peraltro è appunto un taglio degli stipendi e non una tassa, anche se con le stesse percentuali di prelievo, cioè 5% sui redditi oltre 90 mila euro e 10% oltre 150 mila euro. Scelta bocciata dai giudici perché ''incostituzionale''.

La valanga di emendamenti, comunque, già domani inizierà ad essere falciata, visto che, come ha anticipato Azzollini, ''più della metà'' delle proposte di modifica presentate sarà 'assorbita' da quelle che presenterà lui stesso, probabilmente già domani in tarda mattinata, e che recepiscono l'intesa politica della maggioranza siglata ieri ad Arcore.

Bisognerà vedere, quindi, se resisterà il proposito del Carroccio di intervenire comunque sugli sportivi professionisti, visto che la supertassa è tra le misure da cancellare (tranne che per i parlamentari, per cui il contributo dovrebbe diventare doppio).

Così come non è detto che passeranno altre proposte leghiste, come quella di un deposito di garanzia per gli extracomunitari che vogliano aprire una partita Iva o i premi alle Fiamme Gialle da calcolare solo sull'evasione effettivamente incassata dall'Erario.

Mentre probabilmente resisterà l'emendamento proposto da Pichetto Fratin (relatore della manovra di luglio) per ''chiarire'', così come chiesto dalle parti sociali, che i sindacati abilitati a siglare accordi in deroga, così come prevede il pacchetto lavoro, sono quelli riconosciuti dalla ''normativa e dagli accordi interconfederali vigenti''.