Manovra, bozza: tra le misure c’è anche il condono edilizio

Pubblicato il 25 Maggio 2010 - 19:29| Aggiornato il 26 Maggio 2010 OLTRE 6 MESI FA

Un centinaio di pagine per un totale di 22 articoli. È la consistenza dell’ultima bozza della manovra economica che dovrebbe arrivare in ingresso sul tavolo del Consiglio dei Ministri per il varo. Fra le misure, c’è anche un condono edilizio, più volte smentito dal governo.

La regolarizzazione degli immobili fantasma identificati dal fisco attraverso la mappatura aerea del territorio dovrà avvenire da parte dei proprietari entro il 31 dicembre 2010. È quanto prevede la bozza della manovra. I possessori dovranno presentare una dichiarazione di accatastamento che avrà effetto a partire dal gennaio 2009: si dovranno quindi pagare le imposte sugli ultimi due anni e le sanzioni saranno ridotte a un terzo. La sanatoria sarà possibile anche su interventi edilizi che abbiano determinato una variazione della cubatura.

Dal gennaio 2011 scattano i controlli di Comuni e agenzia del Territorio e le contestazioni comportano l’applicazione di una rendita presunta e la richiesta retroattiva dei tributi. La Manovra accelera poi l’aumento dell’età pensionabile delle donne nel settore pubblico a 65 anni.

Nella bozza all’esame del Consiglio dei ministri, infatti, si prevede che si arrivi a regime entro il primo gennaio 2016, anzichè nel 2018, come precedentemente ipotizzato, in attuazione della sentenza della Corte di Giustizia europea. Gli scatti di un anno sono previsti ora a partire dal primo gennaio 2010 e, poi, dal primo luglio 2011, ogni 18 mesi. La misura potrebbe garantire risparmi strutturali per 2,5 miliardi l’anno. La soglia per la tracciabilità del contante scende dagli attuali 12.500 euro a 7.000 euro. I fondi che saranno reperiti dalla chiusura degli enti “inutili” saranno «versati entro il 31 ottobre 2010 all’entrata del bilancio dello Stato per essere riassegnato al al fondo per il finanziamento della partecipazione italiana alle missioni internazionali di pace».