80 euro, paga il ceto medio: tasse via detrazioni, stipendi tagliati, contributi

di Redazione Blitz
Pubblicato il 17 Aprile 2014 - 09:45 OLTRE 6 MESI FA
80 euro, festival delle ipotesi sui tagli: contributi, stipendi, detrazioni

80 euro, festival delle ipotesi sui tagli: contributi, stipendi, detrazioni

ROMA – 80 euro, festival delle ipotesi sui tagli: contributi, stipendi, detrazioni. Sul bonus Renzi ai redditi bassi, resta che lo sconto Irpef massimo si avvicina a quota 80 euro tra 18 e 24mila euro lordi l’anno, che gli incapienti verranno beneficiati con un credito Inps al massimo di 40 euro euro; non entra nel Def lo sconto fiscale per colf e badanti.

Qualcuno alla fine pagherà e sarà ancora una volta il ceto medio che continuerà a pagare sempre più tasse, anche se l’aumento sarà mascherato da taglio delle detrazioni.

Il carattere giustizialista e peronista del Governo Renzi si manifesta a pieno e questo emerge anche dalle ultime indiscrezioni sulle coperture finanziarie per consentire il bonus, per le quali fioriscono le più diverse ipotesi a un giorno dalla presentazione del Def (documento economia  e finanza): almeno su un punto aveva ragione Renzi che su twitter ha risposto agli scettici, “amici gufi, ma aspettate venerdì no?”. Con che conseguenze per una parte degli italiani è un altro film.

Si lotta contro il tempo per trovare le risorse. Ma sul metodo non ci si raccapezza. La Stampa, “Niente detrazioni Irpef. Taglio agli oneri sociali per aiutare i redditi più bassi”, insiste sulla manovra di redistributiva  e riconosce un cambio di programma: non si aumentano le detrazioni, ma si interviene sugli oneri sociali a carico dei contribuenti.

Invece di calcolare una complicata curva di quanto detrarre, il decreto taglierà gli oneri sociali a carico del lavoratore del 5-6%. Lo Stato si comporterà come un sostituto d’imposta, pagando la differenza sulla quota prevista normalmente in busta paga. (La Stampa)

Il Sole 24 Ore, “Sconto Irpef al top tra 18 e 24mila euro”, rintraccia nella bossa del Def di cui ha preso visione il taglio delle detrazioni Irpef sopra i 55mila euro (sotto si guadagna qualcosa, sopra si perde). Nel mirino sono finiti tutti gli oneri detraibili al 19% dei contribuenti Irpef. Nella fascia tra 55mila e 100mila euro di reddito la detrazione non èpotrà essere goduta per intero (a 100mila la riduzione sarà dell’80%).

La Repubblica, “Irpef, ecco il bonus tagli agli stipendi di toghe e docenti”, dà conto di un inasprimento della spending review sugli stipendi dei manager pubblici che estende la platea interessata e scommette su un taglio consistente anche alla Difesa (gli F-35). Per Il Messaggero il taglio agli stipendi (“stangata”) coinvolge le società pubbliche, la magistratura e la Banca d’Italia (tetto massimo 239mila euro).