Accordo su default Usa: borse respirano, ma non troppo

di Redazione Blitz
Pubblicato il 17 Ottobre 2013 - 11:41 OLTRE 6 MESI FA
Accordo su default Usa: borse respirano, ma non troppo

(Foto Lapresse)

MILANO – L’accordo raggiunto in extremis dal Congresso americano per evitare il default fa respirare, ma non troppo, le borse mondiali. Giovedì 17 ottobre i mercati europei hanno aperto in leggero calo. A Piazza Affari il Ftse Mib lascia l’1% in scia al calo dei principali titoli bancari e a gruppi come Eni ed Enel. Ha girato in territorio negativo anche Telecom Italia (-0,14%) dopo la richiesta dei Fossati di azzerare il Cda della compagnia telefonica. Tra i pochi in rialzo Mediaset (+1,65%), Ferragamo (+1,59%), Tod’s (+1,25%) e World Duty Free (+0,38%). Apertura in rialzo per lo spread Btp-Bund. Il differenziale, che ieri era sceso sotto quota 230 punti per la prima volta dal luglio 2011 sulle attese dell’accordo sul debito Usa, ritocca quota 235 dopo i primi scambi. Il rendimento espresso è pari al 4,2%.

Chiusura in ribasso per la borsa di Hong Kong. L’indice Hang Seng ha terminato le contrattazioni in ribasso dello 0,57%. Più contenuta la perdita in chiusura di Shanghai, con il Composite in ribasso dello 0,21%.

Ma proprio la Cina ha accolto con favore la notizia dell‘accordo sul debito americano e della fine dello shutdown. ”La mossa da parte del Congresso degli Stati Uniti, ha detto in conferenza stampa la portavoce del Ministero degli esteri cinese, Hua Chunying, è stata adottata in conformità con gli interessi degli Stati Uniti ed è servita anche ad assicurare la stabilità economica globale e lo sviluppo”.

La Cina, del resto, è il Paese che detiene la maggior parte del debito Usa. Già nei giorni scorsi aveva esortato Washington ad impegnarsi ad adottare misure decisive per la soluzione della crisi e per garantire la sicurezza degli investimenti cinesi.

Ma mentre Pechino loda Washington, l‘agenzia cinese Dagong ha tagliato il rating sovrano degli Stati Uniti da A ad A-. L’outlook rimane negativo.

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