Alitalia, tagli ai costi per 160 milioni nel 2017

di redazione Blitz
Pubblicato il 24 Gennaio 2017 - 08:00 OLTRE 6 MESI FA
Alitalia, piano tagli da 160 milioni nel 2017

Alitalia, piano tagli da 160 milioni nel 2017

FIUMICINO – Alitalia, piano di tagli da 160 milioni di euro. Ma non si tratta di personale. Almeno per il momento. Per il Piano di rilancio della compagnia aerea inizia ufficialmente la fase della valutazione da parte degli advisor. Il consiglio di amministrazione ha infatti ratificato la nomina di Roland Berger e Kpmg quali consulenti esterni per esaminare le 158 pagine messe a punto dall’amministratore delegato Cramer Ball.

Nel frattempo non si ferma il lavoro del manager australiano per risollevare le sorti della compagnia che continua a perdere oltre 500mila euro al giorno: mentre prosegue la ricerca di nuovi accordi commerciali, è partito infatti un piano di tagli (escluso il costo del personale) che prevede almeno 160 milioni di euro di risparmi nel 2017.

Durante il consiglio di amministrazione Ball ha illustrato ai consiglieri un’ “approfondita analisi” dei punti chiave del piano industriale. E li ha anche informati del piano, già avviato, di una “drastica riduzione dei costi”, che prevede un risparmio già identificato (ma non relativo al costo del personale) di almeno 160 milioni di euro nel 2017: si tratta di ‘sacche di sprechi’ individuate in vari settori, come fornitori, leasing e partner commerciali, frutto della ricognizione che Ball aveva chiesto di avviare nel cda del 22 dicembre scorso.

Durante il consiglio non si è invece parlato del delicato tema degli esuberi, che come richiesto dal governo vengono rimandati alla fase successiva alla presentazione di un Piano “dettagliato” e “condiviso”. Mentre per quanto riguarda i conti dei primi tre mesi dell’anno, il cda ha “preso atto” che le performance finanziarie del primo trimestre “sono in linea con le previsioni del Piano”.

E’ stata quindi formalizzata la nomina dei consulenti esterni Roland Berger e Kpmg, il primo per la parte industriale, il secondo per quella finanziaria, che dovranno dare valutazione indipendente del piano. Gli advisor hanno in realtà già iniziato a lavorare, ma dovranno fare i conti anche con il fattore tempo: il governo, infatti, attende che la compagnia torni a presentare il Piano entro la fine del mese, ma i consulenti potrebbero avere bisogno ancora di qualche settimana.