L’allarme di Corrado Passera: “In Italia 250.000 imprese a rischio sopravvivenza”

Pubblicato il 2 Novembre 2009 - 20:06 OLTRE 6 MESI FA

Corrado Passera

«C’é un grandissimo numero di aziende che sono a rischio di sopravvivenza, ipotizzando anche solo il 5%, si tratterebbe di 250.ooo». È quanto sostiene l’amministrazione delegato di Intesa Sanpaolo, Corrado Passera, che ha affrontato il tema nel corso di un incontro nella sede di Confindustria a Como.

Secondo il banchiere «in ogni fase c’é un ricambio aziendale fisiologico, bisogna però capire che le piccole aziende che hanno problemi sono quelle che hanno investito nel biennio 2006-2007 e che quindi sono in difficoltà». Una situazione che rende necessario che «una banca sappia fare dei distinguo».

Poi Passera sottolinea il clima di collaborazione che si è creato con Tremonti: «Con il ministro dell’Economia stiamo come in tante altre occasioni lavorando insieme su cose molto importanti».

Poi l’amministratore delegato di Intesa Sanpaolo ha evidenziato, riferendosi all’accordo per la creazione di un fondo a favore delle piccole e medie imprese lariane, che «crescono in modo rilevante i rapporti bancari con contributo negativo».

Secondo Passera «non siamo lontani da un 1% di perdite sul portafoglio crediti, cioé 4 miliardi di euro». A suo avviso siamo «al minimo storico del costo del denaro e al massimo storico del cattivo credito» soprattutto perché «noi paghiamo queste perdite come utili» a livello fiscale.

Passera ha poi spiegato che «i margini bancari sono al minimo storico». Una situazione che però non vede la banca «tirarsi indietro» dal momento che «abbiamo attuato 500 miliardi di euro di linee di credito, nessun’altra banca ha fatto tanto per il paese».

Infine, secondo Corrado Passera, «fa impressione anche a noi il fatto che ci siano 61 miliardi di linee di credito deliberate e non utilizzate dalle imprese, significa che qualcosa non gira e se noi non facciamo i crediti, la prima linea del conto economico non c’é».