Antitrust, da 1 gennaio 2021 a 30 giugno 2022 multe per oltre 1,4 miliardi di euro

Nel periodo gennaio 2021-giugno 2022, in materia di concentrazioni l'Autorità ha esaminato 123 operazioni, avviando l'istruttoria in 8 casi potenzialmente problematici. L'Autorità ha poi concluso 13 istruttorie in materia di intese e 11 in materia di abusi, definendo 11 procedimenti con accertamento dell'illecito e 10 con accoglimento degli impegni.

di Redazione Blitz
Pubblicato il 18 Luglio 2022 - 17:50 OLTRE 6 MESI FA
Antitrust, da 1 gennaio 2021 a 30 giugno 2022 multe per oltre 1,4 miliardi di euro

Antitrust, da 1 gennaio 2021 a 30 giugno 2022 multe per oltre 1,4 miliardi di euro (foto Ansa)

Dal primo gennaio 2021 al trenta giugno 2022 l’Antitrust ha irrogato sanzioni in materia di tutela della concorrenza per oltre 1,4 miliardi di euro.

La relazione annuale

Lo ha spiegato il presidente dell’Antitrust Roberto Rustichelli illustrando la relazione annuale dell’autorità garante della concorrenza e del mercato. Secondo Rustichelli, inoltre, “da una stima effettuata secondo la metodologia suggerita dall’Ocse emerge che gli interventi dell’AGCM in materia di concorrenza nel periodo 2015-2020 hanno generato benefici a favore delle imprese e dei consumatori superiori a 5 miliardi di euro”.

Nel periodo gennaio 2021-giugno 2022, in materia di concentrazioni l’Autorità ha esaminato 123 operazioni, avviando l’istruttoria in 8 casi potenzialmente problematici. L’Autorità ha poi concluso 13 istruttorie in materia di intese e 11 in materia di abusi, definendo 11 procedimenti con accertamento dell’illecito e 10 con accoglimento degli impegni.

Le parole del presidente Rustichelli

“I dati dimostrano che, quando ne ricorrono i presupposti, l’Autorità adotta misure di tipo negoziale che consentono un utilizzo più efficiente delle risorse, favoriscono la deflazione del contenzioso e soprattutto promuovono un modello di comportamento virtuoso da parte delle imprese, che migliora la loro reputazione ed il rapporto con i consumatori”.

E ancora: “In questo momento concorrenza e libero mercato sono centrali per lo sviluppo del Paese. Quando si è in difficoltà non bisogna mai irrigidirsi, perché le situazioni peggiorano e si creano quelle condizioni per disallineare il sistema produttivo e distruggere i valori della libertà del mercato”.