Apple risparmia 3 miliardi di tasse: soldi nei paradisi fiscali

Pubblicato il 30 Aprile 2012 - 12:58 OLTRE 6 MESI FA

CUPERTINO (USA) – Guadagnare miliardi di dollari e riuscire anche a risparmiare molti altri di tasse: Apple ci riesce investendo parte degli utili societari attraverso un ufficio in Nevada, dove le aliquote fiscali sui profitti e sui guadagni in conto capitale sono nulli, mentre in California, Stato in cui ha sede l’azienda fondata da Steve Jobs, il prelievo è dell’8,84%.

Ma questo è solo uno dei modi, rivelati da un’approfondita inchiesta del New York Times. Attraverso altri metodi, tutti legali, scrive il quotidiano di New York, la Apple attribuisce all’estero il 70% degli utili.

Per risparmiare sulle tasse Apple pratica anche il “Double Irish”, come ricorda il Sole 24 Ore: ha aperto due sussidiarie in Irlanda dove trasferisce le royalties sui brevetti dagli Stati Uniti. Questo perché in Irlanda l’aliquota è al 12,5% rispetto alla soglia del 35% degli Stati Uniti.

Quindi per mezzo di una società di Dublino trasferisce parte dei profitti direttamente nei paradisi fiscali, tra cui le Virgin Islands britanniche, nei Caraibi,  attraverso la sussidiaria Baldwin Holdings Unlimited. Prima, però, i soldi passano attraverso i Paesi Bassi, in modo da ridurre la tassazione dopo l’uscita dall’Irlanda: quello che si chiama il “sandwich olandese”.

Secondo una ricerca dall’ex economista del dipartimento del Tesoro Martin Sullivan, nel 2011 la Apple ha segnato profitti per 34,2 miliardi di dollari e ha pagato tasse per 3,3 miliardi, con un’aliquota media del 9,8%. In tutto, con i vari metodi, risparmiando 2,4 miliardi grazie a queste pratiche.

La Apple ha risposto al New York Times che ha applicato le leggi e ha pagato quello che doveva pagare.