Apple: turni di 12 ore per 400 euro al mese. Così si lavora per produrre iPhone

di redazione Blitz
Pubblicato il 14 Aprile 2017 - 16:25 OLTRE 6 MESI FA
Apple: turni di 12 ore per 400 euro al mese. Così si lavora per produrre iPhone

Apple: turni di 12 ore per 400 euro al mese. Così si lavora per produrre iPhone

PECHINO – Lavorare dodici ore di fila, facendo per 1.800 volte al giorno la stessa cosa, senza poter parlare con i colleghi al di fuori delle pause e guadagnando poco più di 400 euro al mese: è il lavoro alla Pegatron, la azienda cinese che produce iPhone per Apple. 

Il racconto dei turni di lavoro arriva da chi li ha fatti per sei settimane: Dejian Zeng, uno studente dottorando alla New York University, che ha svolto un tirocinio estivo di sei settimane allo stabilimento Pegatron di Shanghai e ha raccontato a Business Insider la propria esperienza.

“Immaginate di andare a lavorare alle 7:30 ogni mattina, di trascorrere dodici ore, pasti e pause compresi, all’interno di una fabbrica il cui vostro unico compito è quello di inserire una singola vite nella parte posteriore di uno smartphone, ripetendo l’operazione tutto il giorno, senza sosta, 1.800 volte al giorno”, 

ha raccontato Zeng. Alla Pegatron lui è stato assegnato alla catena di montaggio del reparto di assemblaggio finale e confezionamento, prima lavorando sugli iPhone 6 e poi sugli iPhone 7, con il compito di fissare lo speaker alla scocca del telefono.

All’inizio, ha spiegato, doveva concentrarsi molto, ma dopo alcuni giorni il lavoro è diventato noioso e ripetitivo:

“Non c’è tempo di pensare a niente. Devi essere solo veloce. Preciso e veloce. Arrivi a farlo anche ad occhi chiusi, non è difficile, ma alienante”.

Ogni due ore gli operai hanno diritto ad una pausa di dieci minuti in cui possono andare in bagno o bere. Ma c’è chi ne approfitta per riposarsi, anche se non si potrebbe. Per il pranzo la pausa è di 50 minuti. Il cibo, a pagamento, consiste in noodles o un panino, a volte con un frutto.

“Tutti mangiano in un’unica grande mensa. E c’è chi si affretta a mangiare per poter strappare qualche minuto per un pisolino. Ma non puoi farti trovare a dormire: puoi essere ripreso, per questo”.

Grazie ad una app sviluppata da Pegatron con Apple tutti i lavoratori vengono monitorati in ogni cosa: pause, assenze, ritardi, velocità di esecuzione. In alcuni casi i superiori possono togliere soldi dallo stipendio, se vedono che il lavoratore non è bravo.

Inoltre tutti, all’entrata e all’uscita, devono passare attraverso un metal detector: in questo modo si controlla che non portino via nulla dalla azienda. Gli operai si sottopongono anche a controlli facciali.

 

I lavoratori si lavano in docce comuni e dormono in stanze dormitorio. Zeng condivideva la sua stanza con sette persone. Per il suo lavoro nel primo mese è stato pagato circa 425 euro, straordinari compresi.