Argentina? Non solo. 10 Paesi a rischio default: Cuba, Egitto, Giamaica, Cipro…

di Redazione Blitz
Pubblicato il 4 Agosto 2014 - 16:36| Aggiornato il 6 Marzo 2015 OLTRE 6 MESI FA
Argentina? Non solo. 10 Paesi a rischio default: Cuba, Egitto, Giamaica, Cipro...

Argentina? Non solo. 10 Paesi a rischio default: Cuba, Egitto, Giamaica, Cipro… (LaPresse)

ROMA – Oltre l’Argentina, ci sono 10 Paesi sull’orlo del fallimento: Egitto, Grecia, Ucraina, Venezuela, Pakistan, Cuba, Giamaica, Ecuador, Cipro e Belize sono a rischio default, secondo i rating delle agenzie Moody’s e Standard & Poor’s.

Questi 10 Paesi hanno un rating pari o inferiore a Caa1 (Moody’s) e CCC (Standard&Poor’s): lo si assegna agli Stati che hanno un bilancio pubblico traballante e non sarebbero in grado di pagare i debiti (insolvenza) in caso di circostanze sfavorevoli. Dopo il Caa1, nei rating di Moody’s ci si avvicina sempre di più all’insolvenza con il rating Caa2, Caa3, Ca e C, che vuol dire default. I gradini dell’inferno per Standard&Poor’s sono invece

CC Attualmente molto vulnerabile, e la solvibilità delle obbligazioni assunte, dipende prevalentemente da condizioni economiche e finanziarie favorevoli
C Estremamente vulnerabile, forse in bancarotta o in ritardo nei pagamenti, che ancora vengono comunque effettuati
CI Pagamento degli interessi non pervenuto
R Amministrazione controllata/Liquidazione. Durante questo periodo, gli obbligati potrebbero decidere di pagare soltanto una parte dei creditori.
SD Default Selettivo. Alcune obbligazioni non sono state rimborsate
D Default/Insolvenza di tutte o la maggior parte delle obbligazioni emesse

La situazione è differente da Paese a Paese, a cominciare dall’Argentina, che in realtà presenta un rating CCC- (Standard&Poor’s). Come spiega Greta Sclaunich sul Corriere.it

“Il default dell’Argentina, infatti, per ora è selettivo e non generale, significa cioè che il paese onora gli impegni su alcune classi di titoli ma non su tutti. Il taglio del rating è dovuto al fatto che il 30 giugno l’Argentina non ha onorato il pagamento di 539 milioni di dollari di interessi su titoli emessi con scadenza 2033. «Se e quando l’Argentina dovesse pagare», S&P potrebbe rivedere il rating. Per Moody’s l’Argentina ha il rating Caa1, con un outlook stabile”

All’Egitto Moody’s assegna Caa1 ma con un “outlook” negativo (la tendenza prevista nel futuro, che può essere positiva, negativa o stabile) a causa dell’instabilità politica.

Buone notizia per la Grecia, che aveva un rating di Caa3 (addirittura C fino a novembre scorso), ma il primo agosto Moody’s lo ha alzato a Caa1. Per Standard&Poor’s, il giudizio è B-.

Downgrade per l‘Ucraina, che dopo la crisi in Crimea e i venti di guerra con la Russia, è valutata Caa3 con outlook negativo.

Al Venezuela Moody’s, assegna un rating di Caa1, ma con outlook negativo. Al Paese governato da Maduro manca il denaro liquido, a fronte di un’inflazione al 40%.

Anche il Pakistan è valutato Caa1 da Moody’s, però l’outlook è stabile. Scrive Greta Sclaunich:

“Era a rischio default l’anno scorso: poi l’Fmi ha acconsentito a un grosso prestito. Tra i problemi del Paese (e le fonti di incertezza per le agenzie di rating) c’è la difficoltà di raccolta delle tasse: secondo alcuni studi solo una persona ogni 200 le versa”

Per Cuba il rating è Caa2 per Cuba. Moody’s ad aprile ha portato l’outlook da positivo a stabile.

“Il paese, che dal 2008 è guidato da Raul Castro dopo le dimissioni del fratello Fidel, secondo Moody’s soffre di «limitato accesso a finanziamenti esterni, alta dipendenza dai beni d’importazione, rischi legati alla transizione politica e mancanza di trasparenza»”

Fra gli altri, l’Ecuador, ha rating Caa1 con outlook stabile, il Belize ha Caa2 con outlook stabile, la Giamaica ha Caa3 con outlook positivo, così come Cipro, che ha evitato il crac con un prestito di 10 miliardi dal Fondo Monetario Internazionale.