Atlantia passa alle vie legali e congela il piano di investimenti straordinari

di Redazione Blitz
Pubblicato il 22 Maggio 2020 - 20:56 OLTRE 6 MESI FA
Atlantia, Ansa

Atlantia passa alle vie legali e congela il piano di investimenti straordinari (foto Ansa)

ROMA – Atlantia congela il piano di investimenti straordinari in autostrada e passa alle vie legali contro il Governo.

Il Cda straordinario di Atlantia , alla luce delle difficoltà di Aspi, ha deciso di “dare mandato ai propri legali di valutare tutte le iniziative necessarie per la tutela della società e del Gruppo, visti i gravi danni”.

Il cda, si legge in una nota, ha dato indicazioni ad Autostrade per l’Italia di utilizzare i 900 milioni di linea di credito già previsti per garantire manutenzioni e investimenti per la sicurezza della rete.

Ha quindi, conseguentemente, chiesto di rinviare “la realizzazione di altri investimenti” a quando saranno “rinvenute le necessarie dotazioni finanziarie”.

Lo stop momentaneo riguarda lavori per complessivi 14,5 miliardi.

Atlantia puntualizza che Cassa Depositi e Prestiti, “con la quale nel 2017 era stata definita una linea di finanziamento di cui restano ad oggi inutilizzati 1,3 miliardi di euro, a fronte della richiesta di Aspi di inizio aprile per un importo di 200 milioni di euro, non ha ritenuto di dar corso finora ad alcuna erogazione, anche in ragione delle disposizioni introdotte dall’art. 35 del Milleproroghe” .

Inoltre è stata avviata l’istruttoria con alcuni istituti di credito per poter accedere a un “prestito garantito da Sace così come previsto dall’art. 1 comma 7 del DL Liquidità per supportare le imprese in difficoltà finanziaria a causa dell’emergenzaCoronavirus, tenendo in conto il ruolo svolto anche in termini di “incidenza su infrastrutture critiche e strategiche ” e visto l'”impatto sui livelli occupazionali e mercato del lavoro”.

La società calcola che il traffico sulla rete gestito da ASPI, nel periodo di lockdown, ” ha subìto un tracollo con punte massime dell’80%, generando una perdita di ricavi stimata in oltre 1 miliardo di euro per il solo 2020″.

In questo contesto, il Cda di Atlantia “ha espresso forte preoccupazione per le dichiarazioni rilasciate mercoledì 20 maggio da un esponente del Governo, secondo le quali alla controllata Aspi dovrebbe essere precluso l’accesso alla garanzia pubblica”.

Per Atlantia si tratta di “affermazioni contrastanti con lo spirito e il dettato del decreto e basate piuttosto su valutazioni e criteri di natura ampiamente discrezionale e soggettiva verso chi sta dando un importante contributo allo sviluppo infrastrutturale del Paese, mediante un piano di investimenti di 14,5 miliardi di euro, dai rilevanti effetti sull’occupazione diretta e indiretta. (Fonte: Ansa).