Austria, gli studenti occupano l’Università di Vienna: chiedono più fondi

Pubblicato il 20 Ottobre 2010 - 15:10 OLTRE 6 MESI FA

Nuove proteste degli universitari in Austria dopo quelle massicce inscenate un anno fa. Nella notte fra il 19 e il 20 ottobre gli studenti, assieme ai professori, hanno anche occupato l’aula magna dell’Università di Vienna.

Alcune migliaia di dimostranti (7.000 secondo la polizia, 20.000 secondo gli studenti) sono scesi in piazza il 19 ottobre nella capitale per protestare contro i tagli alle università previsti dall’ultima finanziaria del ministro delle finanze e vice cancelliere, Josef Proell.

In serata la protesta è cresciuta ed è culminata nell’occupazione dell’aula magna. La mattina di oggi, 20 ottobre, verso le 8 la polizia ha sgombrato la sala e le lezioni sono riprese regolarmente.

Le proteste, che si sono svolte a Vienna, Linz, Salisburgo e Innsbruck, sono dirette contro i tagli al bilancio universitario per il 2013, che secondo i dimostranti avrebbero gravi ricadute sulla attività didattica: soppressione di diversi corsi e istituti, riduzione del personale accademico.

Proteste analoghe si erano svolte in tutta l’Austria lo scorso anno e avevano avuto come conseguenza la sostituzione del ministero della Scienza Johannes Hahn (ora commissario Ue) con l’attuale ministra Beatrix Karl.

Per poter proseguire la regolare attività, le università avrebbero bisogno nel 2013 di circa 250 milioni euro, che invece adesso, secondo i piani del governo, verrebbero decurtati.

Per il 22 novembre è fissato un incontro fra i rettori e il governo (Karl e Proell), dopo però che la finanziaria sarà stata già approvata dall’esecutivo. Con toni concilianti, Proell ha detto oggi che ”sarebbe necessario stanziare più fondi per le università, ma che ciò sarà possibile solo previe riforme e restrizioni all’accesso”.