Autostrade, Allianz fa esposto all’Ue contro il Milleproroghe per modifica concessione

di Redazione Blitz
Pubblicato il 16 Gennaio 2020 - 17:00 OLTRE 6 MESI FA
Allianz presente esposto alla Ue contro il Milleproroghe per Autostrade

Foto archivio ANSA

ROMA – Allianz ha presentato un esposto alla Commissione Europea contro la modifica unilaterale dei contratti di concessione autostradale introdotta dal governo italiano con il decreto Milleproroghe per Autostrade per l’Italia.

Il colosso assicurativo è infatti tra gli azionisti internazionali di Autostrade e si dichiara contro il decreto, che apre all’ipotesi di revoca della concessione della società. Paola De Micheli, ministro delle Infrastrutture, ha replicato prontamente: “Il Milleproroghe non viola i patti”.

Allianz presenta esposto all’Ue per Autostrade

Nell’esposto si segnala che l’articolo 35 del decreto legge Milleproroghe contrasta con la normativa comunitaria, che garantisce il rispetto dei contratti in essere e la loro non modificabilità unilaterale da parte di un governo di un Paese membro dell’Ue. Inoltre, secondo quanto riferito dall’ANSA, verrebbe segnalata la violazione del principio comunitario ‘pacta sunt servanda’, che fu alla base della procedura di infrazione aperta nel 2006 da Bruxelles nei confronti dell’Italia, quando l’allora ministro Di Pietro modificò i contratti di concessione autostradale per legge.

L’esposto di Allianz si aggiunge alle lettere già inviate sullo stesso tema in questi giorni alle istituzioni comunitarie e italiane da alcuni azionisti del Gruppo Atlantia, come il Gic Fund, il fondo sovrano di Singapore, e da altri azionisti internazionali di Aspi, tra cui il fondo cinese Silk Road Fund.

Nelle due lettere si legge: “Questa misura è ragione di seria preoccupazione per noi e per l’intera comunità degli investitori in quanto compromette del tutto la prevedibilità normativa, scoraggiando gli investimenti e restringendo senza giustificazione la libera circolazione dei capitali”

Le iniziative degli azionisti di Atlantia e Aspi evidenziano il profondo malessere degli investitori internazionali che avevano investito sulla holding e sulla sua concessionaria facendo affidamento su regole certe, che davano ai loro investimenti prospettive di rendimento che rischiano di essere stravolte dalla modifica della concessione.

Anche il direttore generale di Aiscat Massimo Schintu in audizione sul Milleproroghe alle commissioni riunite affari costituzionali e bilancio della Camera sottolinea che alcune azioni del governo non sono coerenti con l’Europa.  “Sui rapporti tra l’Italia con la commissione Europea, non mi pare di poter considerare alcune azioni di questo governo coerenti con il dettato comunitario”. 

Ministro De Micheli: “Milleproroghe non viola i patti”

Per il ministro De Micheli, che ha riferito in audizione alla Camera dei Deputati, con la norma sulle concessioni autostradali contenuta nel Milleproroghe “non vi è stata alcuna violazione del principio ‘pacta sunt servanda’ né una modifica, in senso retroattivo, di una regolamentazione di tipo pattizio”, ha detto il ministro De Micheli in audizione alla Camera.

La De Micheli ha poi aggiunto: “Vieppiù in considerazione del fatto che la disposizione è destinata ad esplicare i propri effetti riguardo ai provvedimenti di decadenza, di revoca o di risoluzione delle concessioni adottati in data successiva al 31 dicembre 2019”.