Banche: arriva il conto base per pensionati e meno abbienti

Pubblicato il 24 Aprile 2012 - 14:12 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Uno strumento a condizioni vantaggiose per chi percepisce basse pensioni o chi si trova in una situazione economica disagiata ma destinato anche a chi non ha alcun rapporto con la banca o le Poste o si muove male fra le diverse offerte.

Il conto base previsto dalle misure del decreto 'Salva Italia' che limitano il pagamento ai contanti, partira' cosi' a giugno e servira' a aumentare l'inclusione finanziaria in un paese che ancora usa in maniera massiccia il contante con costi economici e sociali elevati.

A presentare l'iniziativa al Tesoro sono il vice ministro Vittorio Grilli, il direttore generale della Banca d'Italia Fabrizio Saccomanni, il presidente dell'Abi Giuseppe Mussari. Il conto base avra' cosi' caratteristiche comuni a tutte le banche (che potranno anche migliorarlo) su due tipologie.

La prima sara' gratis ed esente da bollo (che ammonta a 34,2 euro) per chi ha un Isee sotto i 7500 euro mentre per chi ha un reddito sopra tale soglia le banche si sono impegnate a percepire un canone 'moderato' che ciascuna fissera' in libera concorrenza.

Il conto, fra l'altro, comprende 6 prelievi di contante allo sportello (pratica che negli ultimi anni le banche stanno scoraggiando con alti costi), prelievi ai propri bancomat illimitati. 6 bonifici eseguiti e 36 ricevuti (come l'accredito dello stipendio o pensione). Le operazioni di pagamento con carta di debito sono illimitate.

L'altra tipologia e' destinata a chi percepisce pensioni fino a 1500 euro al mese. In questo caso il conto e' gratis ma si paga l'imposta di bollo e le condizioni prevedono, fra l'altro, prelievi ai bancomat illimitati e pagamenti ricevuti illimitati.

E' una iniziativa, hanno sottolineato i partecipanti ''che tutela le fasce piu' deboli della popolazione'' e che aumenta l'inclusione finanziaria nel quadro della lotta al contante. Ora ''abbiamo tutti gli strumenti'' spiega il vice ministro Vittorio Grilli mentre il presidente dell'Abi Giuseppe Mussari assicura che le banche ''si faranno la concorrenza per attrarre nuovi clienti'' agevolando quei clienti anziani, magari infermi o nelle case di riposo.

''Ci sono 850mila pensionati senza conto corrente bancario o postale'', spiega il presidente Abi mentre il direttore generale della Banca d'Italia rileva come ''il paese e' molto indietro nei pagamenti elettronici'' e questo ha un costo economico e sociale evidenziato dalla forte evasione fiscale e dal primato delle rapine.