Banche da odiare e farsi fregare i risparmi dai siti. Chiusi 495 mangia soldi

di Riccardo Galli
Pubblicato il 14 Settembre 2021 - 09:03 OLTRE 6 MESI FA
Banche da odiare e farsi fregare i risparmi dai siti. Chiusi 495 mangia soldi

Banche da odiare e farsi fregare i risparmi dai siti. Chiusi 495 mangia soldi FOTO ANSA

Banche, antipatiche a dir poco. Banche tutt’altro che in favore di vento d’umor popolare. Banche che tutti ne parlano male. Banche da…odiare secondo non raro populismo chiamiamolo finanziario. Banche che oltretutto oggi se metti un po’ di soldi sul conto corrente finisce che un po’ ci rimetti e comunque non ci guadagni nulla.

Banche che in tempi di nessun costo reale della merce denaro interessi non pagano sui depositi e ti propongono investimenti che l’un per cento netto di guadagno è grasso che cola. Banche arcigne e braccino corto. Così le vedono in molti e non pochi di questi molti cedono ad una tentazione.

I rendimenti alti

Fuori dalle banche comincia la terra promessa dei rendimenti alti, altissimi. Cinque, dieci per cento in remunerazione dei risparmi investiti. Anzi, talvolta di più. Lo raccontano e lo testimoniano influencer finanziari sul web (talvolta neanche finanziari, influencer e basta). Ti narrano, ti svelano, ti confermano che guadagnare un sacco di soldi è possibile, alla portata di tutti. E che le banche e la finanza istituzionale non vogliono si sappia, per tenersi tutto per loro. E quindi libertà. Libertà dalla dittatura finanziaria (ricorda qualcosa?) delle banche. E come si fa? Bastano 250 euro per cominciare. Si investe una sommetta, 250 euro nello strumento finanziario proposto dal sito.

I guadagni finti

La prima volta 250, la seconda, la terza e quelle successive un po’ di più, a crescere nel versare. Ma questo non sgomenta perché risulta sull’informativa che il sito (e l’influencer) ti danno che i 250 più ulteriori versamenti valgono, quando consulti, più della somma di quanto hai versato. Hai messo mille, vale mille e cento, che vuoi di più? Il bello finisce quando provi a incassare i 1.100. Non c’è liquidità, spesso e volentieri il cosiddetto sottostante di quell’investimento non ha liquidità e quindi la possibilità di incassare viene negata.

Chiusi a centinaia

Dal 2019 ad agosto scorso autorità dopo indagini ne hanno chiusi 495 di siti così. Quasi 500, mica cinque. Ma rinascono come funghi. E nella condizione di non poter incassare né i guadagni finti e neanche recuperare il capitale investito si trovano migliaia e migliaia di italiani.