Banche, fondo da 100 milioni. Non sarà Consob a decidere

di redazione Blitz
Pubblicato il 12 Dicembre 2015 - 12:25 OLTRE 6 MESI FA
Banche, fondo da 100 milioni. Non sarà Consob a decidere

Banche, fondo da 100 milioni. Non sarà Consob a decidere

FIRENZE – Banche salvate dal crac dal governo Renzi, a tentare di salvare anche i risparmiatori sarà sì un arbitro, ma questo ruolo non sarà svolto dalla Consob, come si era detto venerdì 11 dicembre. Il governo sottolinea che sarebbe “incoerente se un ‘player’ della vicenda” potesse erigersi a giudice per dirimere la controversia.

Rispetto alle notizie circolate nei giorni scorsi cambia anche l’ammontare del fondo di solidarietà da cui si attingerà per cercare di salvare i risparmiatori di Banca Etruria, Banca Marche, Cassa di risparmio di Chieti e Cassa di risparmio di Ferrara: il fondo, infatti, non sarà da 80 bensì da 100 milioni, e verrà finanziato con soldi provenienti dal Fondo interbancario per la tutela dei depositi.

Gli ‘arbitri’ che valuteranno caso per caso i rimborsi ai risparmiatori delle quattro banche saranno “scelti tra persone di comprovata imparzialità, indipendenza, professionalità e onorabilità” con decreto del presidente del Consiglio, su proposta del Ministero dell’Economia e su delibera del Consiglio dei ministri.

Le prestazioni del fondo di garanzia “saranno riservate alle persone fisiche, agli imprenditori individuali, agricoli e ai coltivatori diretti”. E’ così che l’emendamento del governo presentato alla Legge di Stabilità identifica i risparmiatori che potranno accedere al risarcimento dei danni subiti per il possesso di obbligazioni subordinate. 

L’emendamento del governo prevede ”l‘accertamento della responsabilità per la violazione degli obblighi di informazione, diligenza, correttezza e trasparenza nel collocamento delle obbligazioni subordinate”, previsto nel caso si attivi la procedura arbitrale per il rimborso dei sottoscrittori di obbligazioni subordinate.

“Le modalità e i termini per la presentazione delle istanze” di rimborso dei risparmiatori, “i criteri di quantificazione, nonché le procedure da esperire, che possono essere in tutto o in parte di natura arbitrale” saranno fissate con un decreto del Ministero dell’Economia.